BARI - “La riunione di oggi con l’assessore Palese è stata utile per capire la situazione attuale della sanità pugliese e analizzare diversi aspetti, che come è giusto che sia, verranno esaminati anche in consiglio regionale”. Lo dichiarano il capogruppo del M5S Marco Galante e la consigliera con delega alle Politiche Culturali Grazia Di Bari.
“Per ripianare il disavanzo - continuano i pentastellati - non ci sarà nessun taglio di personale o di servizi per i cittadini e nessuno scaricabarile sui direttori generali delle Asl. Sono stati presi immediatamente alcuni accorgimenti e si è al lavoro con un gruppo tecnico politico, ma la copertura c’è. Nel frattempo si è dato corso all’approvazione di una delibera che individua le situazioni dove c’è da intervenire e prevede report mensili attraverso cui attuare un monitoraggio di aggregati di spesa delle Asl, in modo da intervenire immediatamente nel caso di criticità. Non c’è nessun taglio sui servizi, anzi ricordiamo che ci sono state oltre 3000 stabilizzazioni a partire dal primo gennaio. Parliamo di un risultato storico dopo anni di blocco delle assunzioni per garantire migliore qualità dell’assistenza e cura per le persone e maggiore sicurezza per gli operatori sanitari. Per quello che riguarda le nuove assunzioni, l'implementazione del personale deve avere l’autorizzazione della Giunta dopo una istruttoria del Dipartimento su richiesta delle Asl. Si sta lavorando anche per ridurre la mobilità passiva, per completare l’internalizzazione del 118 e sono stati stanziati 80 milioni per il potenziamento del sociosanitario, una parte dei quali è andata al potenziamento delle tariffe".
"La Regione sta facendo la sua parte, ma ancora una volta il grande assente è il governo nazionale. Tutte le Regioni, per la maggior parte amministrate dal centrodestra, hanno chiesto al ministro Giorgetti in conferenza Stato - Regioni di aumentare il Fondo Sanitario Nazionale di 5 miliardi di euro, vista la difficoltà nella tenuta dei conti che riguarda tutti gli enti. Una battaglia che dovrebbe vederci tutti dalla stessa parte, non divisi solo per giochetti politici di cui poco interessa ai cittadini” concludono i pentastellati.
“Per ripianare il disavanzo - continuano i pentastellati - non ci sarà nessun taglio di personale o di servizi per i cittadini e nessuno scaricabarile sui direttori generali delle Asl. Sono stati presi immediatamente alcuni accorgimenti e si è al lavoro con un gruppo tecnico politico, ma la copertura c’è. Nel frattempo si è dato corso all’approvazione di una delibera che individua le situazioni dove c’è da intervenire e prevede report mensili attraverso cui attuare un monitoraggio di aggregati di spesa delle Asl, in modo da intervenire immediatamente nel caso di criticità. Non c’è nessun taglio sui servizi, anzi ricordiamo che ci sono state oltre 3000 stabilizzazioni a partire dal primo gennaio. Parliamo di un risultato storico dopo anni di blocco delle assunzioni per garantire migliore qualità dell’assistenza e cura per le persone e maggiore sicurezza per gli operatori sanitari. Per quello che riguarda le nuove assunzioni, l'implementazione del personale deve avere l’autorizzazione della Giunta dopo una istruttoria del Dipartimento su richiesta delle Asl. Si sta lavorando anche per ridurre la mobilità passiva, per completare l’internalizzazione del 118 e sono stati stanziati 80 milioni per il potenziamento del sociosanitario, una parte dei quali è andata al potenziamento delle tariffe".
"La Regione sta facendo la sua parte, ma ancora una volta il grande assente è il governo nazionale. Tutte le Regioni, per la maggior parte amministrate dal centrodestra, hanno chiesto al ministro Giorgetti in conferenza Stato - Regioni di aumentare il Fondo Sanitario Nazionale di 5 miliardi di euro, vista la difficoltà nella tenuta dei conti che riguarda tutti gli enti. Una battaglia che dovrebbe vederci tutti dalla stessa parte, non divisi solo per giochetti politici di cui poco interessa ai cittadini” concludono i pentastellati.
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