Santeramo, inaugurata la Biblioteca Netti. Emiliano: 'Modo pugliese per rappresentare la bellezza'
SANTERAMO IN COLLE (BA) - “C’è un modo pugliese per rappresentare la bellezza che, in qualche modo, noi abbiamo ereditato da persone straordinarie come Francesco Netti. Man mano che riusciremo a restaurare e riaprire pinacoteche, riusciremo a far capire l’abilità dei nostri artisti e artigiani e la cura che ci mettiamo per accogliere tante persone, che si emozionano ogni volta che arrivano nella nostra regione, comprenderemo che custodire spesso è la stessa cosa di far evolvere. Perché quando si ha qualcosa di bello è naturale poi farsi venire un’idea nuova che costruisce bellezza.
Non siamo venuti dal nulla, questo grande successo pugliese ha una radice.
Dobbiamo quindi essere grati a queste radici, riconoscerle, conservarle e poi abbiamo il dovere, come nella parabola dei talenti, di investire nel dono ricevuto per farlo moltiplicare. Oggi con la riapertura della Pinacoteca abbiamo fatto una cosa utile per Santeramo, per Francesco Netti e per tutta la Puglia”. Sono le parole del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che oggi ha partecipato a Santeramo in Colle all’inaugurazione della Pinacoteca Francesco Netti, alla presenza del sindaco Vincenzo Casone, del vescovo della diocesi Altamura, Gravina, Acquaviva delle Fonti, S.E. Mons. Giovanni Ricchiuti, del sindaco di Bari Antonio Decaro, dell’assessore alla cultura, Gabriele Cecca, del sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio e della storica dell’arte Christine Farese Sperken.
“Per un giovane santermano il nome di Francesco Netti suona familiare sin dai primi anni di vita. – Ha dichiarato il sindaco, Vincenzo Casone - Nella nostra cittadina a lui sono intitolate strade, palazzi storici, scuole e persino alcune attività commerciali; a lui è poi dedicato anche un grande murales in Piazza San Giovanni Paolo II, ispirato da una sua opere. Francesco Netti, però, per i nostri giovani, deve essere qualcosa di più che un nome che risuona spesso in città. Deve essere una luce guida, una sorta di nume tutelare di ogni cittadino, un’ispirazione per poter dare il massimo nel proprio percorso, mantenendo sempre un occhio attento alla realtà che ci circonda e portando il nome della nostra città stampato sempre a chiare lettere nel proprio cuore. “
Sino al 18 giugno sarà possibile visitare la mostra "Francesco Netti - Ritorno a Santeramo" al primo piano del Palazzo Marchesale: un evento molto atteso dall’Amministrazione comunale, dall’associazione di promozione turistica intitolata all’artista, dagli appassionati e dall’intera cittadinanza.
Francesco Netti è sempre stato un personaggio vivo all’interno della comunità santermana e adesso si potranno ammirare ben ventisei opere gentilmente concesse dalla Pinacoteca Metropolitana "Corrado Giaquinto" di Bari, dal Polo museale "Museco - Musei in Conversano", dalla Scuola Bosco-Netti di Santeramo in Colle e da collezionisti privati.
“Per un giovane santermano il nome di Francesco Netti suona familiare sin dai primi anni di vita. – Ha dichiarato il sindaco, Vincenzo Casone - Nella nostra cittadina a lui sono intitolate strade, palazzi storici, scuole e persino alcune attività commerciali; a lui è poi dedicato anche un grande murales in Piazza San Giovanni Paolo II, ispirato da una sua opere. Francesco Netti, però, per i nostri giovani, deve essere qualcosa di più che un nome che risuona spesso in città. Deve essere una luce guida, una sorta di nume tutelare di ogni cittadino, un’ispirazione per poter dare il massimo nel proprio percorso, mantenendo sempre un occhio attento alla realtà che ci circonda e portando il nome della nostra città stampato sempre a chiare lettere nel proprio cuore. “
Sino al 18 giugno sarà possibile visitare la mostra "Francesco Netti - Ritorno a Santeramo" al primo piano del Palazzo Marchesale: un evento molto atteso dall’Amministrazione comunale, dall’associazione di promozione turistica intitolata all’artista, dagli appassionati e dall’intera cittadinanza.
Francesco Netti è sempre stato un personaggio vivo all’interno della comunità santermana e adesso si potranno ammirare ben ventisei opere gentilmente concesse dalla Pinacoteca Metropolitana "Corrado Giaquinto" di Bari, dal Polo museale "Museco - Musei in Conversano", dalla Scuola Bosco-Netti di Santeramo in Colle e da collezionisti privati.
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Cultura e Spettacoli