BARI – In Puglia si presume siano circa 400.000 le persone colpite da dermatite atopica, la più comune malattia infiammatoria della pelle. Una patologia in molti casi invalidante molto diffusa in età pediatrica ma che colpisce sempre più gli adulti nel pieno della loro vita sociale e professionale.
L’impatto sulla qualità della vita dei pazienti è significativo: l’aspetto della cute arrossata e desquamante può infatti interferire con le relazioni sociali e stigmatizzare il paziente, mentre il prurito forte e incessante può causare difficoltà di concentrazione, perdita di sonno, stanchezza e difficoltà lavorative.
"La dermatite atopica è una malattia infiammatoria cronica della pelle molto frequente. Si manifesta con arrossamenti e prurito, spesso intenso e a volte incontrollabile, che possono avere un impatto dirompente sulla qualità di vita a causa di una sintomatologia molto invalidante. La ricerca negli ultimi anni ha fatto grandi progressi consentendo di sviluppare soluzioni terapeutiche più mirate, selettive ed efficaci per trattare e gestire meglio una malattia così complessa e multifattoriale come la dermatite atopica" dichiara Caterina Foti, Professore Ordinario e Direttore della Clinica Dermatologica, Policlinico di Bari.
Negli adulti, le lesioni cutanee tendono ad interessare le zone del collo, il décolleté, la parte interna dei gomiti, il retro delle ginocchia, le mani, i piedi, il viso e il cuoio capelluto con un profondo impatto psicologico e sociale. Infatti, i sintomi principali, come il prurito intenso, le escoriazioni, i forti arrossamenti della pelle, possono condizionare negativamente la vita personale e le relazioni sociali, con conseguenti ricadute sulla qualità della vita.
Ma oggi, grazie alle nuove terapie e ai passi in avanti della ricerca, si aprono nuovi scenari. Appena approvata dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), è già disponibile in Puglia una terapia innovativa, Upadacitinib, che si assume una volta al giorno per via orale e che è prescrivibile per gli adulti con dermatite atopica da moderata a severa.
"Si tratta di un nuovo farmaco che agisce bloccando l'azione di molecole che favoriscono l'infiammazione. Negli studi clinici, Upadacitinib ha agito rapidamente non solo sul prurito ma anche sulle lesioni cutanee. Inoltre, è stato osservato che il beneficio clinico si mantiene costante nel tempo" afferma Eustachio Nettis, Direttore della Unità Operativa Dipartimentale di Allergologia Universitaria del Policlinico di Bari (Centro di riferimento Regionale per le malattie Allergologiche ed Immunologiche).
La Unità Operativa Dipartimentale di Allergologia Universitaria del Policlinico di Bari si avvale di medici specialisti in Allergologia, Immunologia Clinica e Dermatologia che sono in grado di gestire i pazienti affetti da dermatite atopica e da concomitanti malattie atopiche come asma, rinite, poliposi nasale, allergie alimentari, allergie a farmaci, dermatite da contatto, esofagite eosinofila attraverso test allergologici effettuati "in vivo" ed "in vitro".
Presso la Clinica Dermatologica del Policlinico di Bari esistono agende dedicate per la diagnosi e la terapia della dermatite atopica moderato-severa. Sono stati inoltre organizzati vari open-day nel corso degli anni allo scopo di sensibilizzare la popolazione generale su questa fastidiosa patologia della pelle.
Cos’è la Dermatite Atopica?
La dermatite atopica (nota anche come eczema, in cui la cute è pruriginosa, arrossata e secca) è una malattia infiammatoria cronica e sistemica della pelle con andamento recidivante, caratterizzata da periodi di prurito intenso - e il conseguente grattarsi - che lasciano la pelle screpolata, squamosa ed essudante. Colpisce circa il 2-5% degli adulti e il 20% dei bambini. I sintomi hanno un impatto fisico, psicologico ed economico significativo per le persone colpite dalla malattia. Si tratta di una condizione complessa che non coinvolge solamente la pelle ma l'intero organismo.