FRANCESCO GRECO - Facile confonderlo: stesso cappello calato sulla fronte, stesso “chiodo” di pelle, stessa mimica. E stesse canzoni in repertorio: quelle di Vasco “Blasco” Rossi.
Massimo Pizzolante lo imita da trent’anni. E’ praticamente un clone. Si sovrappone del tutto al cantante di “Vita spericolata” e “Vado al massimo”.
Tiene concerti in Italia e all’estero, si è creato un numeroso pubblico parallelo a quello del rockeur di Zocca, che lo segue ovunque. In questi anni, in particolare dal 2007, hanno collaborato al suo progetto iniziale, Max Vasco, oggi Max Vasco Live Kom (389 182 3430), fra gli altri, Alfredo Longo e Danilo Romano. E dire che l’avventura cominciò assolutamente per caso...
DOMANDA: Già, gli inizi, come andò?
RISPOSTA: “La mia passione per Vasco Rossi nacque un giorno in cui trovai in giro per casa una musicassetta di mio fratello, la misi e cominciai a cantare le sue canzoni. Ogni giorno la ascoltavo e cantavo con lui. Era il 1992”.
D. Quando arrivò il primo concerto con le sue cover?
R. “Ormai qualcuna l’avevo memorizzata bene. Una sera al mio paese, Montesardo, nel rione Cappadduzza, a una festa c’era una gara a chi voleva esibirsi. Cantai Liberi liberi. Cominciò tutto da lì…”.
D. Poi la carriera ha preso il volo…
R. “Ho cominciato a partecipare a varie Corride nei paesi della Provincia di Lecce, a vincere targhe e coppe”.
D. Una delle rassegne dove ha partecipato spesso?
R. “Al mio paese c’era una manifestazione canora chiamata Festivolando. I concorrenti venivano da tutta la Puglia. Era presentata da famosi personaggi della tv: Pippo Franco, Federica Panicucci, Alvaro Vitali, Gigi Sabani e altri ancora… Ho cantato a Festivolando ogni anno”.
D. Ha mai incontrato Vasco Rossi di persona?
R. “Certamente, a Castellaneta Marina, dove passa le vacanze. Mi fece l’autografo sul cappello senza che me ne accorgessi. La mia compagna mi stava facendo la foto mentre passava, io ero girato di spalle e Vasco mise la firma sul mio cappello…”.