MOLFETTA - Creare un filo conduttore tra Pulo, Museo archeologico del Pulo e Parco "Baden Powell". Si realizza così, a Molfetta, il progetto "Natura a livelli – Elogio al Pulo", presentato stamattina in conferenza stampa, proprio nel museo in via Mayer. Il progetto rientra nell'ambito del bando "Sthar Lab", indetto dalla Regione Puglia per rivalutare gli elementi architettonici pugliesi e vinto dal Comune di Molfetta e dalla società affidataria, l'agenzia di comunicazione "I Monelli".
“Sthar Lab” - Street Art è, infatti, il programma di interventi dell’istituzione regionale che intende promuovere il recupero di beni e luoghi culturali appartenenti ad amministrazioni pubbliche, con il potenziamento dell’offerta dei beni del patrimonio culturale attraverso la realizzazione di opere e servizi di street art.
Nell'incontro sono intervenuti Nico de Nichilo, direttore creativo de "I Monelli", Nicola Piergiovanni, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, e Roberto Cireddu, in arte Ciredz, l'artista sardo coinvolto nell'iniziativa.
«Con ‘Natura a livelli’ non puntiamo solo a unire cultura e ambiente, ma a combinare tre bellezze della nostra città – ha dichiarato Piergiovanni – che rappresentano un valore aggiunto, soprattutto in un periodo in cui le presenze turistiche a Molfetta sono in notevole aumento».
Ecco l'importanza di rendere il paesaggio protagonista dell'iniziativa.
«Abbiamo colto prima la sfida di interpretare il bando, anche grazie all'idea del Comune di includere il parco Baden Powell – ha affermato de Nichilo – poi quella di individuare un artista di fama internazionale che riuscisse a interpretare l'esigenza del legame tra uomo e natura in un'opera rappresentativa del nostro territorio e così è nata la collaborazione con Ciredz».
All'artista è passata la parola subito dopo, per una spiegazione esaustiva della sua opera.
«Nelle mie opere sono sempre alla ricerca di raffinatezza e armonia – ha spiegato Ciredz - a seconda dei contesti ciò che creo si mimetizza con l'ambiente oppure si contrappone ad esso per risaltare».
L'idea è proprio quella di superare il concetto di muro come limite, per renderlo un elemento di apertura che richiami il concetto di stratificazione, caratteristico del territorio. La missione dell’artista, poi, non si fermerà al murales: l'artista realizzerà anche una scultura a tema, che vedrà un'installazione permanente nel Museo del Pulo. Per la realizzazione delle opere saranno utilizzati colori e materiali ecosostenibili.
Il contributo delle scuole, in particolare delle classi quinte della scuola elementare Zagami e delle classi prime della scuola media Poli, rappresenta un valore aggiunto per il progetto. Gli alunni, infatti, collaboreranno a stretto contatto con l'artista nella realizzazione del murales all'interno del Parco "Baden Powell". A Mario Nardulli, responsabile dell’associazione Pigment Workroom, è stata affidata dall’agenzia I Monelli la cura dei laboratori per i ragazzi.
Un modo di vivere il parco, come sottolineato a margine della conferenza da Marco Di Stefano, presidente di Legambiente Molfetta.
Ciredz rimarrà in città fino a lunedì 22 maggio per accompagnare le comunità scolastiche molfettesi nel percorso creativo di valorizzazione dei luoghi naturali della città.
“Sthar Lab” - Street Art è, infatti, il programma di interventi dell’istituzione regionale che intende promuovere il recupero di beni e luoghi culturali appartenenti ad amministrazioni pubbliche, con il potenziamento dell’offerta dei beni del patrimonio culturale attraverso la realizzazione di opere e servizi di street art.
Nell'incontro sono intervenuti Nico de Nichilo, direttore creativo de "I Monelli", Nicola Piergiovanni, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, e Roberto Cireddu, in arte Ciredz, l'artista sardo coinvolto nell'iniziativa.
«Con ‘Natura a livelli’ non puntiamo solo a unire cultura e ambiente, ma a combinare tre bellezze della nostra città – ha dichiarato Piergiovanni – che rappresentano un valore aggiunto, soprattutto in un periodo in cui le presenze turistiche a Molfetta sono in notevole aumento».
Ecco l'importanza di rendere il paesaggio protagonista dell'iniziativa.
«Abbiamo colto prima la sfida di interpretare il bando, anche grazie all'idea del Comune di includere il parco Baden Powell – ha affermato de Nichilo – poi quella di individuare un artista di fama internazionale che riuscisse a interpretare l'esigenza del legame tra uomo e natura in un'opera rappresentativa del nostro territorio e così è nata la collaborazione con Ciredz».
All'artista è passata la parola subito dopo, per una spiegazione esaustiva della sua opera.
«Nelle mie opere sono sempre alla ricerca di raffinatezza e armonia – ha spiegato Ciredz - a seconda dei contesti ciò che creo si mimetizza con l'ambiente oppure si contrappone ad esso per risaltare».
L'idea è proprio quella di superare il concetto di muro come limite, per renderlo un elemento di apertura che richiami il concetto di stratificazione, caratteristico del territorio. La missione dell’artista, poi, non si fermerà al murales: l'artista realizzerà anche una scultura a tema, che vedrà un'installazione permanente nel Museo del Pulo. Per la realizzazione delle opere saranno utilizzati colori e materiali ecosostenibili.
Il contributo delle scuole, in particolare delle classi quinte della scuola elementare Zagami e delle classi prime della scuola media Poli, rappresenta un valore aggiunto per il progetto. Gli alunni, infatti, collaboreranno a stretto contatto con l'artista nella realizzazione del murales all'interno del Parco "Baden Powell". A Mario Nardulli, responsabile dell’associazione Pigment Workroom, è stata affidata dall’agenzia I Monelli la cura dei laboratori per i ragazzi.
Un modo di vivere il parco, come sottolineato a margine della conferenza da Marco Di Stefano, presidente di Legambiente Molfetta.
Ciredz rimarrà in città fino a lunedì 22 maggio per accompagnare le comunità scolastiche molfettesi nel percorso creativo di valorizzazione dei luoghi naturali della città.