BARI - Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta ha approvato oggi sei progetti di fattibilità tecnico-economica (rinforzati) relativi ad altrettanti asili nido finanziati con il PNRR - Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 - Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università - Investimento 1.1: “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”.
Si tratta di sei asili - “La Rondine” in via Gentile (Japigia), “Del Mare” in via Morelli e Silvati (Torre a Mare), “Del Sole” in via Bartolo (Poggiofranco), “La Nave” in via Lanave (San Paolo), “Le Fiabe” nei pressi di via Minervino (Palese) e “Il Fiore” nell’area tra la SP73, via Cacudi, il commissariato della Polizia di Stato e l’I.C. Grimaldi - Lombardi (San Paolo) - delle complessive undici strutture per la prima infanzia previste, i cui progetti dovranno andare in gara nei prossimi giorni per ottenere l’obbligazione giuridicamente vincolante entro il prossimo 30 giugno, come previsto dalla tempistica delle opere del PNRR.
Cinque delle citate strutture saranno realizzate ex novo su suoli di proprietà comunale per rispondere al bisogno di un servizio pubblico fondamentale per la cura della prima infanzia e per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie, mentre, nel caso dell’asilo “La nave”, si procederà all’adeguamento e rifunzionalizzazione della scuola dell’infanzia esistente. I cinque nuovi asili saranno realizzati per un importo di € 2.612.500 ciascuno; per la riqualificazione dell’asilo “La nave”, invece, è previsto un importo di € 2.321.000.
Tutti i progetti approvati sono caratterizzati da scelte compositive che rileggono i contesti di intervento, le valenze paesaggistiche e l’esposizione agli agenti atmosferici e si definiscono negli aspetti costruttivi per la particolare attenzione rivolta all’impiego di materiali e tecnologie rispettosi dell’ambiente. Inoltre, i progetti si qualificano per il rispetto di tutti gli standard individuati per il benessere e la crescita sana dei più piccoli.
“Continuiamo a lavorare intensamente per realizzare il piano delle strutture dedicate alla prima infanzia nella città di Bari . Lo dobbiamo alle famiglie baresi e a tutte le persone che vorranno affidare i propri bambini alle cure delle istituzioni e delle strutture cittadine - spiega il sindaco Decaro -. Voglio ringraziare tutti gli uffici comunali e tutti i progettisti, interni ed esterni, che stanno collaborando con l’amministrazione comunale a questo lavoro straordinario che stiamo compiendo sui progetti del PNRR. È grazie a loro se stiamo dimostrando di avere le capacità e le professionalità per tradurre in realtà quei progetti di cui si parla solo sulla carta. Il Comune di Bari sta facendo uno sforzo incredibile, e sulla programmazione per l’infanzia c’è la massima attenzione, per raggiungere l’obiettivo e spendere fino all’ultimo centesimo che ci è stato dato. Crediamo che le risorse del PNRR da destinare agli asili nido siano il migliore investimento che si possa fare sul futuro di un territorio e su questo intendiamo concentrarci anche nei prossimi mesi con gli altri progetti e le procedure di gara per avviare il lavoro. Siamo consapevoli di aver ingaggiato una corsa contro il tempo ma siamo convinti che il traguardo ne valga assolutamente la pena”.
“Da amministratrice, e adesso anche da mamma, penso che gli asili nido rappresentino una necessità per la città - prosegue l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano -. Per questo negli anni passati abbiamo realizzato 4 nuovi asili estendendo l’orario di apertura sino alle 18. Siamo convinti che sia fondamentale dare ai bambini un luogo di cura e gioco e aiutare i genitori a conciliare la loro vita lavorativa con quella famigliare. Ora abbiamo voluto cogliere l’opportunità data dal PNRR per realizzare altre 9 strutture. A queste se ne aggiungeranno altre 2, per un totale di 11 nuovi asili. Come indicato dal Sole24 ore, siamo tra le prime città d’Italia, la seconda dopo Napoli, per numero di progetti finanziati e da anni stiamo lavorando, nel rispetto della tempistica prevista, per realizzare tutti i progetti. Chiaramente tutte queste progettazioni comportano un enorme carico amministrativo: per questo ringrazio tutti gli uffici che da anni lavorano alacremente per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati”.
“A breve potremo pubblicare le gare di appalto integrato - precisa l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso - che consentiranno agli aggiudicatari di redigere il progetto esecutivo e procedere con la realizzazione degli interventi, dopo la firma del contratto che, lo ricordo, dovrà avvenire categoricamente entro il prossimo 30 giugno. Con la realizzazione di queste sei nuove strutture per i più piccoli, la città potrà dunque contare sulla disponibilità di 360 nuovi posti nei nidi comunali, colmando un gap storico di servizi dedicati alla prima infanzia. Vorrei sottolineare che nel piano complessivo dei nuovi asili cittadini abbiamo privilegiato il riuso di immobili esistenti, prevedendone la realizzazione ex novo solo in assenza di edifici disponibili, con il risultato che 5 degli 11 nuovi asili sorgeranno all’interno di strutture preesistenti, una della quali confiscata alla criminalità organizzata. Questo per limitare al massimo il consumo di suolo”.
Si tratta di sei asili - “La Rondine” in via Gentile (Japigia), “Del Mare” in via Morelli e Silvati (Torre a Mare), “Del Sole” in via Bartolo (Poggiofranco), “La Nave” in via Lanave (San Paolo), “Le Fiabe” nei pressi di via Minervino (Palese) e “Il Fiore” nell’area tra la SP73, via Cacudi, il commissariato della Polizia di Stato e l’I.C. Grimaldi - Lombardi (San Paolo) - delle complessive undici strutture per la prima infanzia previste, i cui progetti dovranno andare in gara nei prossimi giorni per ottenere l’obbligazione giuridicamente vincolante entro il prossimo 30 giugno, come previsto dalla tempistica delle opere del PNRR.
Cinque delle citate strutture saranno realizzate ex novo su suoli di proprietà comunale per rispondere al bisogno di un servizio pubblico fondamentale per la cura della prima infanzia e per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie, mentre, nel caso dell’asilo “La nave”, si procederà all’adeguamento e rifunzionalizzazione della scuola dell’infanzia esistente. I cinque nuovi asili saranno realizzati per un importo di € 2.612.500 ciascuno; per la riqualificazione dell’asilo “La nave”, invece, è previsto un importo di € 2.321.000.
Tutti i progetti approvati sono caratterizzati da scelte compositive che rileggono i contesti di intervento, le valenze paesaggistiche e l’esposizione agli agenti atmosferici e si definiscono negli aspetti costruttivi per la particolare attenzione rivolta all’impiego di materiali e tecnologie rispettosi dell’ambiente. Inoltre, i progetti si qualificano per il rispetto di tutti gli standard individuati per il benessere e la crescita sana dei più piccoli.
“Continuiamo a lavorare intensamente per realizzare il piano delle strutture dedicate alla prima infanzia nella città di Bari . Lo dobbiamo alle famiglie baresi e a tutte le persone che vorranno affidare i propri bambini alle cure delle istituzioni e delle strutture cittadine - spiega il sindaco Decaro -. Voglio ringraziare tutti gli uffici comunali e tutti i progettisti, interni ed esterni, che stanno collaborando con l’amministrazione comunale a questo lavoro straordinario che stiamo compiendo sui progetti del PNRR. È grazie a loro se stiamo dimostrando di avere le capacità e le professionalità per tradurre in realtà quei progetti di cui si parla solo sulla carta. Il Comune di Bari sta facendo uno sforzo incredibile, e sulla programmazione per l’infanzia c’è la massima attenzione, per raggiungere l’obiettivo e spendere fino all’ultimo centesimo che ci è stato dato. Crediamo che le risorse del PNRR da destinare agli asili nido siano il migliore investimento che si possa fare sul futuro di un territorio e su questo intendiamo concentrarci anche nei prossimi mesi con gli altri progetti e le procedure di gara per avviare il lavoro. Siamo consapevoli di aver ingaggiato una corsa contro il tempo ma siamo convinti che il traguardo ne valga assolutamente la pena”.
“Da amministratrice, e adesso anche da mamma, penso che gli asili nido rappresentino una necessità per la città - prosegue l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano -. Per questo negli anni passati abbiamo realizzato 4 nuovi asili estendendo l’orario di apertura sino alle 18. Siamo convinti che sia fondamentale dare ai bambini un luogo di cura e gioco e aiutare i genitori a conciliare la loro vita lavorativa con quella famigliare. Ora abbiamo voluto cogliere l’opportunità data dal PNRR per realizzare altre 9 strutture. A queste se ne aggiungeranno altre 2, per un totale di 11 nuovi asili. Come indicato dal Sole24 ore, siamo tra le prime città d’Italia, la seconda dopo Napoli, per numero di progetti finanziati e da anni stiamo lavorando, nel rispetto della tempistica prevista, per realizzare tutti i progetti. Chiaramente tutte queste progettazioni comportano un enorme carico amministrativo: per questo ringrazio tutti gli uffici che da anni lavorano alacremente per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati”.
“A breve potremo pubblicare le gare di appalto integrato - precisa l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso - che consentiranno agli aggiudicatari di redigere il progetto esecutivo e procedere con la realizzazione degli interventi, dopo la firma del contratto che, lo ricordo, dovrà avvenire categoricamente entro il prossimo 30 giugno. Con la realizzazione di queste sei nuove strutture per i più piccoli, la città potrà dunque contare sulla disponibilità di 360 nuovi posti nei nidi comunali, colmando un gap storico di servizi dedicati alla prima infanzia. Vorrei sottolineare che nel piano complessivo dei nuovi asili cittadini abbiamo privilegiato il riuso di immobili esistenti, prevedendone la realizzazione ex novo solo in assenza di edifici disponibili, con il risultato che 5 degli 11 nuovi asili sorgeranno all’interno di strutture preesistenti, una della quali confiscata alla criminalità organizzata. Questo per limitare al massimo il consumo di suolo”.