BARI - Dal 28 maggio al 4 giugno prossimi 160 equipaggi in vespe e lambrette d’epoca e vespe automatiche percorreranno oltre 900 chilometri del territorio albanese per la 17^ edizione del “Giro dei Tre Mari 2023” organizzato dal Vespa club di Bari e patrocinato dal Comune di Bari.
La manifestazione e l’iniziativa congiunta, “Metti in moto il dono”, organizzata dalla Fidas - Federazione italiana associazioni donatori di sangue, sono state presentate questa mattiba a Palazzo di città dall’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli, dal presidente del Vespa Club Maurizio De Pasquale, dalla vicepresidente nazionale della Fidas Rosita Orlandi, dal presidente regionale Puglia Corrado Camporeale e dal presidente della sezione Fidas di Bari Raffaele Gelao, alla presenza del console di Albania a Bari Artur Bardhi. Ha moderato la conferenza Giuseppe Joe Gelonese, presidente della sezione di Isotta Fraschini coordinatore del progetto “Metti in moto il dono”.
“La vespa è un’icona italiana che ha fatto la storia - ha detto Pietro Petruzzelli -: se c’è un mezzo che mette allegria e incarna un modo di vivere libero e insieme sostenibile questo è la vespa. Per la seconda volta una realtà sportiva del nostro territorio porterà in Albania questo pezzo di design italiano e di made in Italy. Siamo orgogliosi che il Vespa club barese abbia organizzato questa manifestazione importante che toccherà tre mari rappresentando simbolicamente l’apertura della nostra città e della nostra regione all’incontro con altri popoli. Saranno tantissimi gli appassionati baresi che parteciperanno al Giro dei tre mari alla scoperta del territorio e dello sport, un’iniziativa che quest’anno promuove inoltre la manifestazione solidale “Metti in moto il dono”, promossa dalla Fidas”.
Per il 2023, con l’iniziativa “Metti in moto il dono”, decine di vespisti del Vespa Club Bari e del Vespa Club Lizzano faranno viaggiare per la Puglia, fino ad arrivare in Albania, dei testimoni del dono: vere e proprie rotte di sensibilizzazione per promuovere la cultura della donazione del sangue, un modo per dare luce alla cultura della donazione.
“Il Vespa Club di Bari è ormai inserito nel tessuto sociale della città - ha continuato Maurizio De Pasquale -: ci occupiamo delle due ruote ma anche di iniziative sociali, quest’anno in collaborazione con la Fidas. È la seconda volta che andiamo in Albania, un territorio ricco di bellezze naturali (l’ultima volta è stata nel 2018), e in questa edizione saremo ricevuti dall’ambasciatore di Tirana Fabrizio Bucci proprio il 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica, simbolicamente la festa di tutti gli italiani”.
“Noi della Fidas abbiamo inventato la manifestazione itinerante promozionale “Metti in moto il dono” che dura tutta l’estate, da giugno a ottobre, - ha concluso Rosita Orlandi - per attirare l’attenzione sulla donazione di sangue in modo da evitare la carenza di sangue a cui si va inesorabilmente incontro nella stagione estiva. A Bari abbiamo riscontrato una grande partecipazione e sensibilità da parte dei cittadini, tanto che il capoluogo pugliese è un esempio per tutta l’Italia. Siamo onorati che in particolare i vespisti e i lambrettisti, generosi donatori di sangue, abbiano coinvolto e accolto la Fidas nella loro manifestazione di punta in modo da raggiungere gli amici albanesi donatori di sangue che costituiscono un orgoglio italiano. Il presidente dell’associazione albanese donatori di sangue è Natale Capodicasa, italiano, e la sua partecipazione è molto importante considerando che fino a 15 anni fa lo stato albanese pagava i donatori di sangue perché non esisteva alcuna cultura del dono in Albania”.
La manifestazione e l’iniziativa congiunta, “Metti in moto il dono”, organizzata dalla Fidas - Federazione italiana associazioni donatori di sangue, sono state presentate questa mattiba a Palazzo di città dall’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli, dal presidente del Vespa Club Maurizio De Pasquale, dalla vicepresidente nazionale della Fidas Rosita Orlandi, dal presidente regionale Puglia Corrado Camporeale e dal presidente della sezione Fidas di Bari Raffaele Gelao, alla presenza del console di Albania a Bari Artur Bardhi. Ha moderato la conferenza Giuseppe Joe Gelonese, presidente della sezione di Isotta Fraschini coordinatore del progetto “Metti in moto il dono”.
“La vespa è un’icona italiana che ha fatto la storia - ha detto Pietro Petruzzelli -: se c’è un mezzo che mette allegria e incarna un modo di vivere libero e insieme sostenibile questo è la vespa. Per la seconda volta una realtà sportiva del nostro territorio porterà in Albania questo pezzo di design italiano e di made in Italy. Siamo orgogliosi che il Vespa club barese abbia organizzato questa manifestazione importante che toccherà tre mari rappresentando simbolicamente l’apertura della nostra città e della nostra regione all’incontro con altri popoli. Saranno tantissimi gli appassionati baresi che parteciperanno al Giro dei tre mari alla scoperta del territorio e dello sport, un’iniziativa che quest’anno promuove inoltre la manifestazione solidale “Metti in moto il dono”, promossa dalla Fidas”.
Per il 2023, con l’iniziativa “Metti in moto il dono”, decine di vespisti del Vespa Club Bari e del Vespa Club Lizzano faranno viaggiare per la Puglia, fino ad arrivare in Albania, dei testimoni del dono: vere e proprie rotte di sensibilizzazione per promuovere la cultura della donazione del sangue, un modo per dare luce alla cultura della donazione.
“Il Vespa Club di Bari è ormai inserito nel tessuto sociale della città - ha continuato Maurizio De Pasquale -: ci occupiamo delle due ruote ma anche di iniziative sociali, quest’anno in collaborazione con la Fidas. È la seconda volta che andiamo in Albania, un territorio ricco di bellezze naturali (l’ultima volta è stata nel 2018), e in questa edizione saremo ricevuti dall’ambasciatore di Tirana Fabrizio Bucci proprio il 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica, simbolicamente la festa di tutti gli italiani”.
“Noi della Fidas abbiamo inventato la manifestazione itinerante promozionale “Metti in moto il dono” che dura tutta l’estate, da giugno a ottobre, - ha concluso Rosita Orlandi - per attirare l’attenzione sulla donazione di sangue in modo da evitare la carenza di sangue a cui si va inesorabilmente incontro nella stagione estiva. A Bari abbiamo riscontrato una grande partecipazione e sensibilità da parte dei cittadini, tanto che il capoluogo pugliese è un esempio per tutta l’Italia. Siamo onorati che in particolare i vespisti e i lambrettisti, generosi donatori di sangue, abbiano coinvolto e accolto la Fidas nella loro manifestazione di punta in modo da raggiungere gli amici albanesi donatori di sangue che costituiscono un orgoglio italiano. Il presidente dell’associazione albanese donatori di sangue è Natale Capodicasa, italiano, e la sua partecipazione è molto importante considerando che fino a 15 anni fa lo stato albanese pagava i donatori di sangue perché non esisteva alcuna cultura del dono in Albania”.