BARI - Il 19 maggio scorso, nel capoluogo pugliese, la Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà tre persone, presuntivamente responsabili, (accertamenti ancora nella fase delle indagini preliminari e che deve essere confermato dal giudice nel contraddittorio con la difesa) del reato di rissa aggravata.
Nello specifico, i tre sarebbero stati coinvolti in una rissa, durante la quale si sarebbero picchiati a vicenda, nei pressi della biglietteria Amtab ubicata in piazza Moro.
Fermati dai poliziotti del Compartimento di Polizia Ferroviaria Puglia, Basilicata e Molise, sono stati accompagnati in Ufficio e sottoposti a perquisizione: sequestrati una banconota da 20 euro falsa, una carta di identità ed una carta prepagata intestate a terzi, un telefono cellulare riportato alle “condizioni di fabbrica” ed alcune dosi di hashish e marijuana.
A seguito di ciò, sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria, a vario titolo, perché presunti responsabili dei reati di ricettazione, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate (accertamenti ancora nella fase delle indagini preliminari e che deve essere confermato dal giudice nel contraddittorio con la difesa).
Nello specifico, i tre sarebbero stati coinvolti in una rissa, durante la quale si sarebbero picchiati a vicenda, nei pressi della biglietteria Amtab ubicata in piazza Moro.
Fermati dai poliziotti del Compartimento di Polizia Ferroviaria Puglia, Basilicata e Molise, sono stati accompagnati in Ufficio e sottoposti a perquisizione: sequestrati una banconota da 20 euro falsa, una carta di identità ed una carta prepagata intestate a terzi, un telefono cellulare riportato alle “condizioni di fabbrica” ed alcune dosi di hashish e marijuana.
A seguito di ciò, sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria, a vario titolo, perché presunti responsabili dei reati di ricettazione, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate (accertamenti ancora nella fase delle indagini preliminari e che deve essere confermato dal giudice nel contraddittorio con la difesa).