BARLETTA - Proseguono a Barletta i servizi mirati per contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nell'ultimo controllo gli agenti del commissariato cittadino hanno notato due giovani a bordo di uno scooter che, ad elevata velocità , sono entrati in una autorimessa, si sono fermati per alcuni minuti per poi allontanarsi nuovamente a bordo dello scooter in direzione centro città .
Gli agenti, insospettiti dal comportamento, hanno fermato i due giovani rispettivamente di 17 e 18 anni e li hanno perquisiti ritrovando nelle tasche del diciassettenne 13 bustine di cellophane contenenti marijuana del peso complessivo di gr.17 ed un mazzo di chiavi.
La perquisizione è stata estesa nel box da dove i ragazzi erano usciti poco prima. All’interno di un comò, sono state ritrovate due buste in cellophane trasparente contenenti marijuana del peso complessivo di gr. 780, 2 bilancini di precisione 2 cellulari e materiale utile al confezionamento delle singole dosi.
Dopo aver accertato l’estraneità ai fatti del diciottenne, informata la Procura presso il Tribunale per i minorenni di Bari, la quale disponeva che il diciassettenne fosse indagato in stato di libertà con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, dopo le formalità di rito, il giovane veniva affidato alla propria madre.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, l’eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contradditorio tra le parti.
Gli agenti, insospettiti dal comportamento, hanno fermato i due giovani rispettivamente di 17 e 18 anni e li hanno perquisiti ritrovando nelle tasche del diciassettenne 13 bustine di cellophane contenenti marijuana del peso complessivo di gr.17 ed un mazzo di chiavi.
La perquisizione è stata estesa nel box da dove i ragazzi erano usciti poco prima. All’interno di un comò, sono state ritrovate due buste in cellophane trasparente contenenti marijuana del peso complessivo di gr. 780, 2 bilancini di precisione 2 cellulari e materiale utile al confezionamento delle singole dosi.
Dopo aver accertato l’estraneità ai fatti del diciottenne, informata la Procura presso il Tribunale per i minorenni di Bari, la quale disponeva che il diciassettenne fosse indagato in stato di libertà con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, dopo le formalità di rito, il giovane veniva affidato alla propria madre.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, l’eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contradditorio tra le parti.