BARI - “Un altro inqualificabile atto vandalico è stato perpetrato ai danni di alcuni bus di Kyma Mobilità. Due mezzi sono stati presi a sassate a Statte, in provincia di Taranto. Per fortuna non ci sono feriti, ma la gravità del gesto resta immutata.
Siamo di fronte ad azioni violente che oltre a costituire un rischio per i passeggeri e per le maestranze della società di trasporto urbano, cui rivolgo la mia massima solidarietà e il ringraziamento per l'attività svolta, di fatto compromettono il regolare svolgimento di un servizio di pubblica utilità". Così il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd).
"Un servizio - prosegue Di Gregorio - di cui usufruiscono un gran numero di cittadini, molti dei quali sono lavoratori, pendolari, studenti, anziani, per i quali i mezzi pubblici sono l'unico modo per svolgere le attività quotidiane. Danneggiare i bus adibiti a questo servizio significa creare disagi innanzitutto a queste fasce di popolazione. Questi atti violenti non vanno minimizzati, ma adeguatamente perseguiti. In parallelo vanno introdotte misure di protezione per i lavoratori di Kyma Ambiente Taranto e per i passeggeri. Serve, infine, maggiore rispetto verso i beni pubblici e maggiore coscienza della cosa pubblica. In questo senso tutti siamo chiamati a impegnarci di più per educare al rispetto, alla civile convivenza, ai valori della democrazia”.
"Un servizio - prosegue Di Gregorio - di cui usufruiscono un gran numero di cittadini, molti dei quali sono lavoratori, pendolari, studenti, anziani, per i quali i mezzi pubblici sono l'unico modo per svolgere le attività quotidiane. Danneggiare i bus adibiti a questo servizio significa creare disagi innanzitutto a queste fasce di popolazione. Questi atti violenti non vanno minimizzati, ma adeguatamente perseguiti. In parallelo vanno introdotte misure di protezione per i lavoratori di Kyma Ambiente Taranto e per i passeggeri. Serve, infine, maggiore rispetto verso i beni pubblici e maggiore coscienza della cosa pubblica. In questo senso tutti siamo chiamati a impegnarci di più per educare al rispetto, alla civile convivenza, ai valori della democrazia”.