BARI - Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha incontrato questa mattina gli studenti e le studentesse dell’istituto comprensivo “Angiulli-De Bellis” di Castellana Grotte in visita nel Palazzo del Consiglio Regionale. Ad accompagnare le classi quarte della scuola primaria, il dirigente della scuola, Gerardo Magro, la Consigliera Comunale di Castellana Grotte con delega all’Educazione Civica, Elena Guglielmi, l’Ispettore Superiore Leonardo Ivone, e l’Ispettore Capo, Marilena Mastronardi, del corpo della Polizia Locale di Castellana Grotte.
La visita al Palazzo del Consiglio della Regione Puglia, introdotta dall’onorevole Ubaldo Pagano, come rappresentante del territorio di Castellana Grotte, si inserisce all’interno del progetto della città “Il buon cittadino cresce”.
Il presidente Emiliano, intervenendo nell’aula consiliare, ha ricordato che “la democrazia è una cosa che va curata e salvaguardata. Ed essere liberi non significa mancare di rispetto agli altri. Ecco perché è importantissimo che voi visitiate questi luoghi per avere un’idea “fisica” di come la democrazia si esprime. Questo palazzo - ha proseguito - è stato costruito per il futuro perché la politica si occupa di costruire quello che accadrà nei prossimi anni. E soprattutto è un luogo nel quale anziché pensare da soli si pensa insieme. Ma ognuno, in quest’aula, può e deve dire quello che ha in testa e nel cuore. E questo è il cuore della democrazia, il posto dove si costruisce il bene comune”.
La visita al Palazzo del Consiglio della Regione Puglia, introdotta dall’onorevole Ubaldo Pagano, come rappresentante del territorio di Castellana Grotte, si inserisce all’interno del progetto della città “Il buon cittadino cresce”.
Il presidente Emiliano, intervenendo nell’aula consiliare, ha ricordato che “la democrazia è una cosa che va curata e salvaguardata. Ed essere liberi non significa mancare di rispetto agli altri. Ecco perché è importantissimo che voi visitiate questi luoghi per avere un’idea “fisica” di come la democrazia si esprime. Questo palazzo - ha proseguito - è stato costruito per il futuro perché la politica si occupa di costruire quello che accadrà nei prossimi anni. E soprattutto è un luogo nel quale anziché pensare da soli si pensa insieme. Ma ognuno, in quest’aula, può e deve dire quello che ha in testa e nel cuore. E questo è il cuore della democrazia, il posto dove si costruisce il bene comune”.