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Gli anelli dello stadio questa volta sono colorati di nerazzurri e per il Milan la rimonta è un'impresa. Pioli recupera Leao, mentre Inzaghi conferma gli undici della vittoria d'andata. I rossoneri provano a pressare gli avversari, anche se la difesa interista è ineccepibilem Acerbi è tra i migliori in campo. La partita è molto fisica, ma l'arbitro non mette mano ai cartellini per i molti falli soprattutto di Krunic.
Tomori fa sentire i tacchetti a Dzeko. L'assalto della squadra di Pioli sbatte contro l'intelligenza tattica del centrocampo nerazzurro. Al Milan però non mancano le occasioni prima con Tonali, poi con Diaz che potrebbe calciare meglio davanti a Onana e soprattutto con Leao nell'unico suo acuto pericoloso che in progressione crea un brivido al pubblico di casa. L'Inter si fa avanti con Barella, un tiro dal limite di Lautaro. Tonali è tra i rossoneri più propositivi, ma tra Calhanoglu e Mkytharian fa fatica. Maignan è miracoloso sulla spizzata di Dzeko.
Anche nel secondo si aspetta una reazione veemente del Milan, invece l'Inter poco alla volta prende le misure agli avversari. Inzaghi perde Mkytharian e inserisce Brozovic. I difensori interisti si difendono egregiamente. Entra Lukaku e poco alla volta il Milan cala fisicamente. L'Inter difende e riparte. In un'azione insistita la potenza fisica di Lukaku permette a Lautaro di ingannare la retroguardia e Maignan. E fa urlare di gioia il pubblico interista. Inzaghi raggiunge la prima finale di Champions. L'Inter dopo il 2010 si gioca una finale europea. E ha la sua vendetta contro il Milan.
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