BARI - Quali strumenti mettere in campo per il diritto al lavoro delle persone LGBTQIA+? Quali gli effetti delle discriminazioni in termini di marginalità e diritti sociali ad oggi?
Queste sono le domande in discussione questo pomeriggio, alle ore 15, nell’aula 19 di palazzo “Del Prete” - dipartimento di Scienze Politiche, nel corso dell’incontro promosso dalle associazioni Zona Franka e Link Bari in collaborazione con l’assessorato comunale al Welfare. Un’occasione di dibattito per fare il punto sugli effetti delle discriminazioni in termini di marginalità e diritti sociali nonché sugli strumenti da mettere in campo per contrastare le stesse discriminazioni.
Numerosi, infatti, sono gli abusi e le violenze che le persone LGBT+ vivono negli spazi formativi e lavorativi sia per quanto riguarda l'ingresso sia durante il loro percorso e la loro attività occupazionale: il minority stress che ne deriva alimenta la condizione di precarietà esistenziale che la comunità LGBT+ vive.
L’evento di questo pomeriggio - al quale interverranno l’assessora Francesca Bottalico, la segretaria generale della CGIL Bari Gigia Bucci, la docente di Diritto del lavoro Carla Spinelli, la docente di Sociologia dei Processi economici e del lavoro Lidia Greco, l’operatrice del Centro antidiscriminazioni comunale Annamaria Giangregorio e l’assistente sociale Alessio Bottalico - si inserisce nel più ampio programma finanziato dall'assessorato comunale al Welfare per la promozione della non violenza e contro ogni discriminazione in rete con il Centro antidiscriminazioni comunale. A moderare il dibattito Diana Pignatelli di Link Bari.
Queste sono le domande in discussione questo pomeriggio, alle ore 15, nell’aula 19 di palazzo “Del Prete” - dipartimento di Scienze Politiche, nel corso dell’incontro promosso dalle associazioni Zona Franka e Link Bari in collaborazione con l’assessorato comunale al Welfare. Un’occasione di dibattito per fare il punto sugli effetti delle discriminazioni in termini di marginalità e diritti sociali nonché sugli strumenti da mettere in campo per contrastare le stesse discriminazioni.
Numerosi, infatti, sono gli abusi e le violenze che le persone LGBT+ vivono negli spazi formativi e lavorativi sia per quanto riguarda l'ingresso sia durante il loro percorso e la loro attività occupazionale: il minority stress che ne deriva alimenta la condizione di precarietà esistenziale che la comunità LGBT+ vive.
L’evento di questo pomeriggio - al quale interverranno l’assessora Francesca Bottalico, la segretaria generale della CGIL Bari Gigia Bucci, la docente di Diritto del lavoro Carla Spinelli, la docente di Sociologia dei Processi economici e del lavoro Lidia Greco, l’operatrice del Centro antidiscriminazioni comunale Annamaria Giangregorio e l’assistente sociale Alessio Bottalico - si inserisce nel più ampio programma finanziato dall'assessorato comunale al Welfare per la promozione della non violenza e contro ogni discriminazione in rete con il Centro antidiscriminazioni comunale. A moderare il dibattito Diana Pignatelli di Link Bari.