BARI - Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, insieme al vicepresidente Raffaele Piemontese in qualità di assessore con delega alle Risorse Idriche, all’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, e ai direttori dei Dipartimenti Bilancio, Affari Generali e Infrastrutture, Angelosante Albanese, e Agricoltura Sviluppo Rurale ed Ambientale, Gianluca Nardone, ha sottoscritto una nota indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Cabina di regia per la Crisi idrica con la quale è stata trasferita la ricognizione degli interventi contro la crisi idrica che possono essere realizzati nel breve periodo sul territorio della Regione Puglia.
Gli interventi segnalati al Governo sono tutti condivisi con i soggetti gestori/attuatori e previsti nella pianificazione di settore (Servizio Idrico Integrato e Agricoltura) a valere sui prossimi investimenti per contrastare la crisi idrica e recuperare le perdite.
Per una più facile catalogazione sono stati suddivisi tra: interventi a immediata cantierabilità (27 in tutto), ossia quelli per i quali è possibile predisporre direttamente gli atti di gara, per un valore complessivo di 916,5 milioni di euro; interventi a cantierabilità differita (13), ossia quelli che devono concludere, in qualche mese, procedure autorizzative o aggiornamenti progettuali, per un valore complessivo di circa 78 milioni di euro. Inoltre sono stati suddivisi in due tipologie “potabile” (10 progetti da gestire con AQP e Arif) e “irriguo” (30 progetti gestiti con Arif e Consorzi di bonifica) e nelle macro-categorie “approvvigionamento”, “invasi”, “riduzione perdite” e “riuso”.
“Abbiamo presentato un elenco di 40 progetti per circa un miliardo di euro sui quali siamo pronti a lavorare – ha detto il presidente Emiliano – per tutelare, non disperdere e usare al meglio il nostro oro blu, cioè l’acqua. La Cabina di regia è stata istituita dal Governo per esercitare funzioni di indirizzo, coordinamento e monitoraggio per il contenimento ed il contrasto della crisi idrica, siamo quindi fiduciosi che possa assumere favorevoli determinazioni al fine di dare ulteriore impulso allo sforzo di questa Regione per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche.”
La nota è stata inviata anche al ministro per le Infrastrutture-coordinatore della Cabina di Regia per la Crisi Idrica, e ai ministri dell'Ambiente e Sicurezza Energetica, degli Affari Europei, Sud, Politiche di Coesione e PNRR, dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, della Protezione Civile e Politiche del mare, degli Affari regionali e Autonomie, dell’Economia e Finanze.
Gli interventi segnalati al Governo sono tutti condivisi con i soggetti gestori/attuatori e previsti nella pianificazione di settore (Servizio Idrico Integrato e Agricoltura) a valere sui prossimi investimenti per contrastare la crisi idrica e recuperare le perdite.
Per una più facile catalogazione sono stati suddivisi tra: interventi a immediata cantierabilità (27 in tutto), ossia quelli per i quali è possibile predisporre direttamente gli atti di gara, per un valore complessivo di 916,5 milioni di euro; interventi a cantierabilità differita (13), ossia quelli che devono concludere, in qualche mese, procedure autorizzative o aggiornamenti progettuali, per un valore complessivo di circa 78 milioni di euro. Inoltre sono stati suddivisi in due tipologie “potabile” (10 progetti da gestire con AQP e Arif) e “irriguo” (30 progetti gestiti con Arif e Consorzi di bonifica) e nelle macro-categorie “approvvigionamento”, “invasi”, “riduzione perdite” e “riuso”.
“Abbiamo presentato un elenco di 40 progetti per circa un miliardo di euro sui quali siamo pronti a lavorare – ha detto il presidente Emiliano – per tutelare, non disperdere e usare al meglio il nostro oro blu, cioè l’acqua. La Cabina di regia è stata istituita dal Governo per esercitare funzioni di indirizzo, coordinamento e monitoraggio per il contenimento ed il contrasto della crisi idrica, siamo quindi fiduciosi che possa assumere favorevoli determinazioni al fine di dare ulteriore impulso allo sforzo di questa Regione per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche.”
La nota è stata inviata anche al ministro per le Infrastrutture-coordinatore della Cabina di Regia per la Crisi Idrica, e ai ministri dell'Ambiente e Sicurezza Energetica, degli Affari Europei, Sud, Politiche di Coesione e PNRR, dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, della Protezione Civile e Politiche del mare, degli Affari regionali e Autonomie, dell’Economia e Finanze.