BARI - Con riferimento allo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di nomina del Commissario straordinario nazionale per la tempestiva realizzazione degli interventi necessari allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo di Taranto, il Capo di Gabinetto della Regione Puglia Giuseppe Catalano ha trasmesso oggi una lettera al Capo del Dipartimento per
il coordinamento amministrativo (DICA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal seguente contenuto:
“Il comma 5-bis dell’art. 9 del d.l. n. 4/2022, come modificato dall’art. 33, comma 5-ter, del d.l. n. 13/2023, nel testo attualmente vigente, e come evidenziato dall’Avvocatura Regionale, è lesivo delle prerogative della Regione Puglia, non adeguatamente coinvolta nella procedura di nomina del Commissario straordinario, limitandosi a prevedere che il Presidente della Regione Puglia sia soltanto “sentito” sulla scelta unilaterale effettuata dal Governo.
Analogamente, anche il comma 5-ter, dell’art.9 del medesimo d.l. n. 4/2022, nel testo attualmente vigente, appare lesivo delle competenze regionali, nella parte in cui non prevede che la individuazione delle opere da realizzare ad opera del Commissario straordinario avvenga d’intesa con la Regione Puglia. Per questi motivi, il Presidente della Regione Puglia intende promuovere la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte Costituzionale e, pur non avendo alcuna riserva sulle qualità e competenze del Commissario straordinario prescelto, ritiene di non voler esprimere alcun “avviso” sullo schema di decreto trasmesso”.
“Il comma 5-bis dell’art. 9 del d.l. n. 4/2022, come modificato dall’art. 33, comma 5-ter, del d.l. n. 13/2023, nel testo attualmente vigente, e come evidenziato dall’Avvocatura Regionale, è lesivo delle prerogative della Regione Puglia, non adeguatamente coinvolta nella procedura di nomina del Commissario straordinario, limitandosi a prevedere che il Presidente della Regione Puglia sia soltanto “sentito” sulla scelta unilaterale effettuata dal Governo.
Analogamente, anche il comma 5-ter, dell’art.9 del medesimo d.l. n. 4/2022, nel testo attualmente vigente, appare lesivo delle competenze regionali, nella parte in cui non prevede che la individuazione delle opere da realizzare ad opera del Commissario straordinario avvenga d’intesa con la Regione Puglia. Per questi motivi, il Presidente della Regione Puglia intende promuovere la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte Costituzionale e, pur non avendo alcuna riserva sulle qualità e competenze del Commissario straordinario prescelto, ritiene di non voler esprimere alcun “avviso” sullo schema di decreto trasmesso”.