Dieci anni senza Giulio Andreotti, 'testimone' del secondo '900 italiano


NICOLA ZUCCARO
- Il 6 maggio 2013, alle 12.25, Giulio Andreotti morì presso la sua abitazione romana all'età di 94 anni. Nato a Roma il 14 gennaio 1919, fu soprannominato il " Divo Giulio" per la sua presenza sulla scena politica da lungo tempo. Sette volte presidente del Consiglio dei Ministri, e più volte Ministro in vari esecutivi, Andreotti è stato uno dei principali esponenti della Democrazia Cristiana e tra i protagonisti della vita politica italiana della e nella seconda metà del secolo scorso. 

E' sempre stato presente dal 1945 in poi nelle assemblee legislative italiane: dalla Consulta Nazionale all'Assemblea Costituente e poi nel Parlamento italiano dal 1948 al 1991 come Deputato e successivamente in qualità di Senatore a vita. Riuscì ad abbinare alla sua intensa attività politica e istituzionale quella di giornalista e scrittore, producendo libri che venivano presentati nella Domenica In condotta da Pippo Baudo. Uno per tutti, " Visti da vicino", nel quale racchiuse le descrizioni dettagliate dei personaggi (esponenti politici e non) da lui conosciuti. 

Una carriera che però fu accompagnata anche da sospetti di trame e da vicende giudiziarie, a cominciare da quella in cui era stato inquisito per mafia a Palermo. Sessantaquattro anni prima, nella stessa data della sua morte, da giovane sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Andreotti presenziò ai funerali del Grande Torino decimato dalla tragedia aerea di Superga che si svolsero nel capoluogo piemontese il 6 maggio 1949. Inoltre, la sua morte avvenne nei tre giorni che precedettero il 35esimo anniversario del rinvenimento del cadavere di Aldo Moro in via Caetani a Roma, risalente al 9 maggio 1978, e per il quale soffrì, come rivelato dai suoi figli Stefano e Serena nell'intervista televisiva rilasciata il 23 settembre 2021 nella trasmissione "Oggi è un altro giorno" alla giornalista e conduttrice Serena Bortone. 

I due avvenimenti iscrivono Andreotti al lungo elenco dei testimoni del Novecento italiano.