Latiano, Bonsai World 100 esemplari di bonsai per i 100 anni dei Monaci Cistercensi a Cotrino


LATIANO (BR)
- In occasione del Centenario della presenza dei Monaci Cistercensi nel Santuario Santa Maria di Cotrino a Latiano, Marcello Caforio presenta dal 5 al 7 Maggio "Bonsai World". Nello splendido scenario del Chiostro del Monastero di Cotrino, saranno in mostra 100 esemplari di bonsai, unici ed esclusivi che compongono il Giardino di Bonsai di David Masi.

Un evento unico. Una mostra fatta di "Sculture Viventi"; opere d’arte rare, spettacolari, realizzate da madre natura, con l’aiuto della sapiente mano dell’uomo. Inaugurazione il 5 maggio alle ore 10:00 presso l’Auditorium del Santuario con una madrina d’eccezione: la Principessa Fabrizia Dentice Di Frasso. Evento libero e gratuito e si potrà accedere dal 5 al 7 Maggio dalle ore 10:30 alle 13:00 e dalle 17:30 alle 20:30.
David Masi ha coltivato questa passione grazie al padre come ha raccontato lui stesso: "L’incontro con i bonsai non è stato un amore a prima vista. Ho iniziato a 'frequentare' questo mondo quando avevo circa 15 anni, perché mio padre, che evidentemente un colpo di fulmine lo aveva avuto eccome, si era buttato in questa nuova avventura lavorativa, coinvolgendo tutta la famiglia".
Una scelta non facile per il tempo e per il territorio, perché si trattava di un genere di commercio nuovo e particolare, un cosiddetto settore "di nicchia". Un settore che si affermava al nord dell’Italia con il movimento conosciuto come "bonsaismo", e che annaspava al sud. Pochi neofiti o piccoli collezionisti.
Quindi la scelta di andare incontro al pubblico di appassionati spostandosi, e partecipando alle mostre del nord dove David inizia a conoscere e frequentare maestri giapponesi, veri cultori di quest’arte; e pian piano inizia a carpirne i segreti.
Masi, però, non si definisce un maestro, perché non è mai stato allievo di nessun artista del settore, ma ha fatto tantissima pratica sulle sue piante.
"Il mio bonsai è un rapporto intimo e personale – racconta - tanto che mi è sempre riuscito difficile condividerlo con le tante persone che, visitando il mio giardino, mi chiedevamo e ancora oggi chiedono, di farmi elemento di riferimento. E’ difficile condividere quest’arte perché il bonsai, pur avendo precise e ben definite regole di base a livello tecnico ed estetico, spesso va incontro a interpretazione e giudizio personale. Questo mi ha portato a creare "il mio giardino", che poi è di famiglia. Realizzato questo sogno, ora lavoro sulla persona, perché è molto difficile, essere zen di questi tempi. Per questo, riassumendo, posso solo dire che, oggi, non vivrei serenamente stando lontano dai miei alberelli; in molti casi vecchietti, tanto in forma, grazie alla palestra cui sono sottoposti di continuo. Voglio ringraziare le persone con cui mi confronto e con cui porto avanti il progetto, ed uno stile di vita. Penso che solitamente, dietro a chi si occupa e si appassiona ai bonsai, c'è sempre una persona di cuore come in questo caso che, dopo quasi 40 anni dal primo evento/mostra su Latiano, ancora nella memoria di tanti, è venuto a cavarmi fuori dal mio piccolo regno per condividere questi tre giorni di festa in mostra.
David Masi è aperto a trasmettere la sua arte anche a nuovi appassionati e, pur non avendo canali social perché, ha raccontato, il suo giardino di bonsai richiede molte cure e tanto tempo, invita: "Per chi vuole imparare e saperne di più sull’arte dei bonsai, può venire a trovarmi nel mio giardino a Erchie".

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