MILANO - “Ci sono luoghi vissuti che trovano rifugio nella nostra memoria e ci si annidano, costruiscono una fortezza inattaccabile intorno a sé e poi rimangono sopiti e latenti nel nostro cuore, per poi esplodere all’improvviso, quando meno ce lo aspettiamo.”
Quarant’anni esatti sono passati dalla prima ondata di Covid-19 che colpì tutto il mondo. Quarant’anni eppure tutto è ancora vivo nella mente di chi ha dovuto subire: lockdown, perdita di lavoro e soprattutto, la perdita di persone a loro care. Una pandemia che mise in ginocchio non soltanto l’economia, ma soprattutto la psiche degli esseri umani. In quei giorni terribili, i pensieri più negativi affollavano la mente. Mirna Martini decide di affrontare nuovamente la tematica del Covid, dopo il suo primo romanzo pubblicato tramite Amazon: “Effetto Covid”.
“Il giorno arriva” è il titolo del suo nuovo romanzo. Un racconto basato su un futuro prossimo e su ciò che è accaduto e potrà accadere dopo la pandemia. È il racconto di Cristina, ormai un’anziana donna che scopre che la verità non le era stata svelata dai suoi familiari e che ha vissuto quel periodo nell’inconsapevolezza, come se fosse chiusa all’interno di una bolla. Un racconto futuristico che permetterà ai lettori di mostrare la vita di Cristina a 360° e di come dovrà affrontare intorno a lei le vicende burrascose. Nonostante il romanzo non rientri nel genere giallo, possiamo notare di com’è presente una notevole dose di suspense. Una lettura che aprirà la mente e il cuore di tutti noi, che ci farà emozionare e soprattutto che ci spingerà alla riflessione.
Sinossi
Sono passati quarant’anni dalla prima drammatica ondata di Covid che ha sconvolto il mondo. Ormai la pandemia è un lontano, anche se epocale, ricordo; tuttavia gli effetti degli eventi che si erano susseguiti in quel periodo continuano a protrarsi avanti nel tempo in modo inesauribile, nello scenario di un futuro prossimo. Cristina è ormai un’anziana donna che proprio al limitare della propria vita, scopre che non tutto le era stato svelato tra i suoi affetti più cari, avendo vissuto fino a quel momento nell’inconsapevolezza, immersa in una realtà ben diversa da quella che affiora ogni giorno di più. Costretta ad affrontare situazioni fuori dalla sua portata, comincerà a vacillare proprio quando credeva di poter godere in serenità ciò che le restava della sua esistenza. Le burrascose vicende che scuotono il mondo nell’arco di quarant’anni, fanno da sfondo alla sua esistenza, al centro della quale resteranno saldi gli irrinunciabili legami famigliari, insieme all’amicizia e all’amore, diventando quest’ultimo uno struggente sentimento che non l’abbandonerà fino ai suoi ultimi giorni. Dapprima rassegnata ad essere relegata in un angolo dall’intera società , scoprirà quanto invece la sua forza e il suo contributo possano essere determinanti e indispensabili per le persone che le stanno vicino, al punto da farla riscattare dalla sua condizione marginale. La presente opera non nasce con l’intento di entrare a far parte del genere romance, né tantomeno fantascientifico o giallo, ma mentre i sentimenti rimangono al centro dell’esistenza della protagonista, una vicenda dai risvolti complicati conferisce una certa suspence alla trama. E inevitabilmente l’ambientazione in cui vive Cristina è quella di un mondo futuristico, prospettiva indispensabile che le permette una visione a trecentosessanta gradi sulla propria vita, ma anche di denunciare le lacune della nostra società , poiché poste a confronto con un’epoca più evoluta. Un romanzo che apre la mente e il cuore, con l’obbiettivo di ampliare la nostra visione sul mondo e di scuotere le nostre coscienze; un’opera in grado di tener viva l’attenzione in ogni istante e di far commuovere fino in fondo all’anima.
Mirna Martini è nata a Parma nel 1970. Ha conseguito nel 1988 il diploma all’istituto magistrale. In seguito ha legato la sua passione per le lingue straniere e per le necessità professionali, andando così a perfezionarle frequentando un liceo linguistico. Sin dalla giovane età , si è dedicata alla scrittura. Ha collaborato con riviste periodiche quali: “Il Punto Blu” di Monticelli, dove scriveva periodicamente aneddoti di fantasia o curava la rubrica di cultura. Nel 1989 dopo la stesura di un articolo di pura narrativa fantasy, venne richiesta la realizzazione di un documentario inerente: “Il castello di Montechiarugolo”, apparso in una TV locale (Odeon Tv). Nello stesso periodo ha iniziato a partecipare attivamente anche a: “Legambiente”, sposando così la causa ambientalista, in particolar modo per la flora della Foresta Nera. Nonostante abbia una forte passione per la scrittura, soltanto nel 2020 decide di pubblicare il suo primo romanzo tramite Amazon: “Effetto Covid”, un’opera che ha come sfondo la pandemia e che va a ricalcare la quotidianità di una famiglia che si trova costretta dall’oggi al domani a condividere lo stretto spazio delle mura domestiche. La particolarità di questo romanzo consiste nel raccontare gli stessi episodi ponendoli sotto il punto di vista dei vari compenti della famiglia. In seguito, ha pubblicato sempre con Amazon un thriller psicologico: “Progetto Fenice”. Inoltre, ama leggere qualsiasi genere, e in particolar modo trova interessanti anche le letture di meccanica e fisica quantistica; sostiene che: “L’attraggono nel profondo dell’anima, perché trattano la scienza con un occhio più “aperto” ad altre soluzioni, meno tradizionale, più legato ai misteri della natura e al potere della mente umano”. Grazie alla passione per la fisica quantistica nasce: “Multiuniversi”, un romanzo di fantascienza nel quale prova ad attribuire alla narrazione degli eventi, un possibilistico filo logico. Tra “le sue fatiche” quella a cui è più legata, sotto un punto di vista sentimentale è: “Tu uno su Centomila”, dedicato al cugino Enrico Vernizzi, scomparso tre anni fa a causa della leucemia. Tale romanzo, in parte biografico e in parte di pura fantasia (nel quale i vari personaggi sono legati da un unico filo conduttore di amore, relativo al tema della donazione) è stato per alcune settimane, best seller all’interno del genere “Narrativa Medica” su Amazon. Scrivere, rimane il mio momento di espressione più intima e verace. Forse il più vero momento di sincerità con e verso me stessa.
In merito al suo nuovo lavoro editoriale: “Il giorno arriva”, l’autrice afferma: “Non rientrava nei miei progetti scrivere il continuo di “Effetto Covid”, nonostante l’inaspettato successo dell’opera, quando, dopo aver realizzato altre tre opere, colta da un’ispirazione improvvisa, ho scritto quasi di getto “Il giorno arriva”, ambientato quarant’anni dopo la pandemia. Titolo apparentemente emblematico, che dopo svariati colpi di scena - tra risvolti gialli (all’improvviso l’anziana protagonista scopre qualcosa di terribile in particolare sulla vita del figlio, ma inaspettatamente e paradossalmente, possiederà lei stessa la chiave di tutte le soluzioni) e caratterizzazioni romantiche sulle note di uno sfondo futuristico molto verosimile - spiazzerà continuamente il lettore, fino alla sua conclusione. Un romanzo in grado di scaldarci il cuore in una narrazione sul valore profondo dei legami umani, in cui il cerchio di ogni vicenda si chiude e nel quale ogni risposta alla fine, trova la sua collocazione.”