Serie A, gli acquisti più costosi della storia del nostro campionato
Quello italiano è uno dei campionati più seguiti dagli appassionati di tutto il mondo. La sua storia è lunga e ricca di successi a livello internazionale e non è un caso che negli anni si sia guadagnato il rispetto di tutti gli esperti.
Certo, ora non sta vivendo la sua fase migliore, complice un potere di spesa dei nostri club decisamente inferiore rispetto a quello degli altri campionati come la Premier League e LaLiga, che possono permettersi di spendere cifre che superano i 100 milioni di euro. Numeri, questi, impensabili per le squadre della Serie A, con la sola Juve che, quantomeno fino a qualche stagione fa, poteva concedersi il lusso di sborsare somme elevate per l’acquisto dei migliori giocatori sulla piazza.
Tuttavia, è altrettanto vero che non sempre i tanti milioni pagati per accaparrarsi fuoriclasse già affermati vengono ripagati appieno. E ciò lo si è visto soprattutto quest’anno, con il Napoli che, a fronte di una netta riduzione del monte ingaggi e senza aver speso cifre considerevoli per rimpiazzare i vari Mertens, Insigne e Koulibaly, è riuscita nell’impresa di vincere il suo primo Scudetto dopo trentatré anni di astinenza stravolgendo i pronostici degli esperti di schedine sulla Seria A. E che dire del suo percorso in Champions League, dove ha prima stravinto il girone piazzandosi persino prima del ben più blasonato Liverpool e poi per un soffio ha mancato la qualificazione alle semifinali e la “causa” è stata un altro esempio virtuoso del calcio internazionale, ovvero il Milan di Pioli, che ha avuto la meglio sugli azzurri.
Maldini e Massara stanno scovando talenti a fronte di spese decisamente meno onerose rispetto a quelle fatte dalla Juve per comprare Cristiano Ronaldo e De Ligt. In tanti si aspettavano che ci avrebbero messo tanto tempo prima di vincere, e invece in breve tempo sono riusciti a tornare sul tetto d’Italia vincendo il titolo nella scorsa stagione. Quest’anno, poi, come anticipato, sono riusciti a centrare le semifinali di Champions League a distanza di quindici anni dall’ultima volta, la stessa che poi li vide trionfare in finale ad Atene con il Liverpool di Rafa Benitez.
Ai rossoneri e al Napoli potrebbero poi aggiungersi altre squadre che stanno facendo bene sia in campionato che in Europa, ma il trovare un equilibrio tra entrate e uscite è diventato obbligatorio per tutte le squadre che vogliono sopravvivere in un’epoca molto difficile dal punto di vista economico.
Una situazione, questa, ben lontana da quella degli anni Ottanta-Novanta, periodo in cui il calcio italiano dominava le scene sia fuori che dentro i confini nazionali. E il merito è dei tanti campioni che le squadre riuscivano ad acquistare, anche a fronte di spese importanti. Bobo Vieri, Ronaldo il Fenomeno, Mendieta e tanti altri ancora di quegli anni hanno segnato un punto di svolta per il nostro campionato, con le squadre che hanno iniziato a spendere sempre di più per l’acquisto di nuovi rinforzi.
Ma quali sono quelli più costosi di sempre? Di seguito, la classifica.
La top 10 acquisti più cari della Serie A
Innanzitutto, è bene fare una premessa. In questa classifica non sono tenuti in considerazione i bonus, dal momento che è pressoché impossibile determinare se siano stati pagati o meno per via delle clausole dei vari accordi.
Dato che in precedenza abbiamo citato Christian Vieri, vi diciamo subito che per averlo l’Inter sborsò ben 46 milioni e mezzo circa, che gli vale l’undicesima posizione. Una cifra elevata, questa, soprattutto per quegli anni, ma che tuttavia è solo una minima parte di quelle spese da altri club.
Ad aprire la top ten c’è Gaizka Mendieta, acquistato dalla Lazio nell’estate del 2001 per 48 milioni. Con il Valencia si era guadagnato le attenzioni dei top club europei, ma alla fine scelse i biancocelesti con cui, però, non riuscì mai a brillare.
Altro acquisto super oneroso fu quello che portò Gianluigi Buffon alla Juventus. Correva l’anno 2001 e i bianconeri lo strapparono al Parma per la cifra di 53 milioni.
I gialloblù erano una fucina di talenti e in quegli anni vide partire tanti campioni oltre all’ex portierone della Nazionale. Tra questi c’è Hernan Crespo, passato alla Lazio per quasi 57 milioni di euro nell’estate del 2000.
Settima posizione per Dusan Vlahovic, pagato dalla Juve 70 milioni nel gennaio del 2022. Ancora più alta, invece, la cifra sborsata dall’Inter per portare Romelu Lukaku dal Chelsea all’ombra della Madonnina: di 74 milioni.
Poi, c’è Victor Osimhen, l’acquisto più oneroso da parte della gestione De Laurentiis che quest’anno ha dato i suoi frutti. Per lui il patron azzurro è arrivato a spendere 75 milioni.
Quarta posizione per Arthur, centrocampista brasiliano acquistato dalla Juve per la bellezza di 76 milioni nel 2020. Davanti a lui ci sono altri due “juventini”: Matthijs De Ligt, pagato 85,5 milioni l’anno prima, e Gonzalo Higuain, acquistato per 90 milioni nel 2016.
In prima posizione, poi, non poteva che esserci lui, il recordman dei recordman: Cristiano Ronaldo, per cui i bianconeri arrivarono a sborsare la bellezza di 117 milioni nell’estate del 2018.