ph: Marina Colucci |
«Sono onorato e orgoglioso per questa rielezione all'unanimità. È il mio secondo mandato e penso, in questi anni, di aver impegnato tutte le mie energie e conoscenze per rafforzare le collaborazioni tra i 36 Centri Europei dell’ITI e per promuovere iniziative comuni», commenta Fabio Tolledi. «In questo contesto storico il ruolo delle arti performative per il dialogo interculturale è fondamentale. La Carta dell’Unesco, su cui si basa l’International Theatre Institute, è stata formulata all’indomani della Seconda Guerra Mondiale. Essa evidenza come la pratica della conoscenza e della comprensione reciproca sia un elemento essenziale per superare il conflitto e l’orizzonte di assoluta distruzione determinato dalle armi. Un mondo sempre più piccolo, definito dalla mercificazione della globalizzazione, riscopre ancora una volta il ruolo della cultura come risorsa vitale. Non è solo un’affermazione idealistica, perché il cosiddetto soft power può definire concretamente la trasformazione degli eventi in corso ed agire nei processi di dialogo e coesione sociale».
Fondato nel 1948 dall’Unesco a Parigi, l’International Theatre Institute è la più grande e importante organizzazione mondiale per le arti performative, creata con l’obiettivo della promozione del dialogo interculturale. Il network, composto da Centri Nazionali, membri cooperanti e da Comitati Internazionali, è diffuso in oltre cento Paesi nel mondo. L’ITI favorisce lo scambio di buone pratiche tra artisti e istituzioni teatrali a livello internazionale, al fine di consolidare processi di conoscenza e interazione e di promuovere la Convenzione dell’UNESCO per la protezione e la promozione delle espressioni culturali. Tra le più note iniziative promosse a livello mondiale dall’International Theatre Institute figurano, il World Theatre Day (27 marzo), l’International Dance Day (29 aprile) e il Theatre of Nations, dove si sono esibiti per la prima volta in Occidente, dopo la seconda Guerra mondiale, l’Opera di Pechino, il Berliner Ensemble, il Teatro Kabuki, il Teatro d’Arte di Mosca.
Your blogs are really good and interesting. Non è solo un’affermazione idealistica, perché il cosiddetto soft power può definire concretamente la trasformazione degli eventi in corso ed agire nei processi di dialogo e coesione sociale» Sex Crime Lawyer. It is very great and informative. Keep sharing more useful blogs...
RispondiElimina