BARI - Dopo i due seguitissimi concerti d’esordio, il nuovo format della Camerata Musicale Barese, organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, giunge al terzo appuntamento con un evento dal forte impatto spettacolare. Ideato dal direttore artistico Dino De Palma, in questo concerto coinvolto anche in qualità di violinista, lo spettacolo di musica e teatro rende omaggio al più grande soprano di tutti i tempi nel centenario della sua nascita: Maria Callas.
“Vissi d’arte, vissi per Maria” andrà in scena il 29 giugno al Cortile dell’Ateneo Barese (ingresso da via Nicolai dalle ore 20.30 / inizio ore 21.00) e regalerà al pubblico emozioni del tutto inaspettate, frutto di una sapiente interazione tra tecnologia, sperimentazione, musica e teatro. Attraverso una sofisticata tecnica d’ingegneria acustica e di estrapolazione della voce, lo spettacolo consente di ascoltare la voce di Maria Callas “dal vivo” mentre Dino De Palma al violino, Luciano Tarantino al violoncello e Donato Della Vista al pianoforte la accompagnano in perfetta sincronia. Un esperimento unico di isolamento della voce per far rivivere le emozioni di un timbro indimenticabile, di un virtuosismo canoro mai visto prima. Mentre il soprano si esibirà, in scena ci sarà Bruno, il suo maggiordomo, interpretato dal grande attore Giampiero Mancini, che svelerà i segreti, gli amori e il dietro le quinte di una vita ai limiti dell’incredibile.
Bruno prese servizio presso casa Meneghini a Milano, nel febbraio 1953, quando Maria aveva trent’anni ed era bella come una dea greca. Fu un fedele servitore, rinunciando ad una vita propria, imparando a servire, assistere, proteggere la donna che amò profondamente Meneghini, perse la testa per Onassis, si innamorò di Pasolini e non fu mai felice. Nonostante la sua ferrea disciplina, la sua severità e la sua tenacia instancabile, Bruno sa che Maria è una persona fragile e diversa dal personaggio che la critica dipinge.
Non è la diva contesa da tutti i teatri, non è la superba, ambiziosa e capricciosa artista che si descrive, non è la Medea delle sue interpretazioni indimenticabili; è tutt’altro quello che gli occhi di Bruno vedono negli occhi di lei, troppo spesso pieni di dolore e lacrime, quello che le sue orecchie sentono quando Madame, come lui la chiama, piange la perdita del figlio cui è costretta a rinunciare per amore di “Aristo”, Aristotele Onassis. Al racconto di una vita breve, dato che Maria Callas visse solo 54 anni e oggi ne avrebbe compiuti 100, è abbinato l’ascolto delle arie che hanno reso la Callas uno spartiacque tra il prima e il dopo.
E così, una dopo l’altra, il pubblico potrà gustare dalla Mamma morta dall’Andrea Chénier a Casta Diva dalla Norma, dall’Ave Maria dell’Otello a pagine di Puccini come Vissi d’arte e Un bel dì vedremo.
Costo del biglietto €15, ridotto under 26 €10.
Per informazioni e acquisti rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 (tel. 080/521.19.08) e sul sito www.cameratamusicalebarese.it
Prossimo appuntamento il 6 luglio con Mauro Berruto in “Capolavori. Allenare, allenarsi, guardare altrove” e a seguire l’esilarante “CONdivertimentoCERTO” con il virtuosissimo Duo Baldo, composto da Brad Repp al violino e Aldo Gentileschi al pianoforte.