Bari, Municipio 2: richieste di aiuto da 1700 fasce deboli

BARI - Nell’anno 2022, come negli anni passati, l’attenzione alla qualità dei servizi sociali per i cittadini del Municipio 2 è stata costante, senza sosta. Coinvolti nel progetto di assistenza circa 1700 cittadini, residenti nei quartieri di Poggiofranco, Picone, Carrassi, San Pasquale, Mungivacca. I servizi sociali del Municipio 2 hanno assistito minori, stranieri, anziani, portatori di handicap. Il valore investito per tutelare i diritti delle persone fragili è stato pari a euro 946.919,69. Il servizio ha garantito un livello alto di protezione sociale, grazie anche alla ricerca costante di nuovi itinerari e nuove soluzioni, in continuo confronto con il tessuto del volontariato cittadino e zonale e alle articolazioni organizzative e gestionali.

“La costruzione di un report delle attività del servizio sociale si è rivelata, negli ultimi anni, uno strumento fondamentale - spiega Gianlucio Smaldone, Presidente del Municipio 2 - in termini di trasparenza e informazione sull’utilizzo delle risorse messe a disposizione da un’amministrazione sempre attenta alle necessità della propria cittadinanza. La buona prassi di un lavoro puntuale, ha permesso, inoltre, un monitoraggio immediato dell’andamento e dell’investimento delle risorse economiche nelle varie aree in cui è suddividibile l’attività del servizio sociale. Il lavoro svolto nel corso del 2022, come negli anni precedenti, è stato improntato a garantire elementi di trasparenza nell’accesso ai servizi, alla equità nella gestione e ad una rendicontazione puntuale sugli aiuti erogati attraverso modalità codificate di confronto e di verifica con gli altri uffici del Comune. Tale azione ha designato un quadro complessivo degli interventi che il Comune eroga ai propri cittadini. Come impegno istituzionale, il servizio sociale ha adattato le proprie azioni alle esigenze della popolazione che sono in continuo mutamento, mantenendo allo stesso tempo stabili i propri obiettivi fondamentali: facilitazione del rapporto cittadino/istituzioni; miglioramento della qualità della vita del cittadino in stato di disagio; rimozione o risoluzione, laddove possibile, delle cause del disagio sociale”.

Continua. “Gli interventi sulle famiglie hanno rappresentato l’impegno maggiore profuso dal servizio, sia per la complessità e la varietà degli interventi necessari, sia per la destinazione delle risorse economiche del bilancio comunale. Infine, gli ottimi risultati conseguiti nella materia del welfare, del resto, costituiscono la prova più evidente della grande importanza rivestita dal decentramento amministrativo e dei rilevanti passi in avanti che si potrebbero ottenere anche in tema di lavori pubblici laddove, l’amministrazione comunale procedesse finalmente a decentrare questa materia, dando così piena esecuzione al vigente regolamento sul decentramento amministrativo”.

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