BARI - Al Policlinico di Bari è stato eseguito con successo un trapianto di rene su una bambina di 12 anni. Il delicato intervento è stato condotto dall’equipe del professor Pasquale Ditonno, direttore dell’unità operativa di Urologia.
La paziente, nata con reni policistici, era seguita dal dottor Mario Giordano, direttore dall’unità operativa di nefrologia pediatrica del Giovanni XXIII di Bari. Inserita nel programma trapianti regionale è riuscita a eseguire un trapianto pre-emptive, ovvero prima di iniziare la dialisi per supplire all’insufficienza renale.
“Questa condizione è importante per poter garantire alla paziente una migliore qualità di vita. L’intervento è andato bene, l’organo impiantato ha avuto subito una buona ripresa funzionale. La piccola è stata dimessa nella giornata di ieri con una funzione renale normale e tornerà solo per regolari controlli”, spiega il prof. Pasquale Ditonno.
La lista di attesa per i riceventi pediatrici è gestita a livello nazionale e le donazioni sono molto rare.
“Voglio ringraziare il prof. Giuseppe Lucarelli, gli urologi Michele Tedeschi e Matteo Matera, gli anestesisti Anna Riefolo e Marina Lorusso e tutta l’equipe del personale infermieristico e di sala che ha contribuito e naturalmente il Centro regionale trapianti diretto dal prof. Loreto Gesualdo che ha coordinato il corretto svolgimento del caso”.
La paziente, nata con reni policistici, era seguita dal dottor Mario Giordano, direttore dall’unità operativa di nefrologia pediatrica del Giovanni XXIII di Bari. Inserita nel programma trapianti regionale è riuscita a eseguire un trapianto pre-emptive, ovvero prima di iniziare la dialisi per supplire all’insufficienza renale.
“Questa condizione è importante per poter garantire alla paziente una migliore qualità di vita. L’intervento è andato bene, l’organo impiantato ha avuto subito una buona ripresa funzionale. La piccola è stata dimessa nella giornata di ieri con una funzione renale normale e tornerà solo per regolari controlli”, spiega il prof. Pasquale Ditonno.
La lista di attesa per i riceventi pediatrici è gestita a livello nazionale e le donazioni sono molto rare.
“Voglio ringraziare il prof. Giuseppe Lucarelli, gli urologi Michele Tedeschi e Matteo Matera, gli anestesisti Anna Riefolo e Marina Lorusso e tutta l’equipe del personale infermieristico e di sala che ha contribuito e naturalmente il Centro regionale trapianti diretto dal prof. Loreto Gesualdo che ha coordinato il corretto svolgimento del caso”.