DONATO FORENZA - La città di Bari, tra i suoi innumerevoli valori territoriali e culturali, è caratterizzata dal pregevole
monumento della Cattedrale, dotata di storia multiculturale, di rari tesori artistici e dimensioni religiose,
architettoniche ed archeologiche. Il Parroco della Cattedrale di Bari, Don Franco Lanzolla, continua la
sua preziosa opera di incessante diffusione dei principi cristiani e di valorizzazione della cultura della
tutela implementata con rilevante impegno e attività opportune di restauro. Recentemente Il Rotary Club
Bari ha organizzato un importante evento interdisciplinare svoltosi nell’Auditorium annesso alla
Cattedrale, con la partecipazione di un folto gruppo di cultori, soci e amici del Rotary Club Bari, con
relatori il parroco Don Franco Lanzolla, l’avv. Alberto Di Cagno,e la restauratrice Felicia La Viola.
Il Rotary Club Bari, presieduto dall’avv. Alberto Di Cagno, opera costantemente, per prassi ermeneutica, per la diffusione della cultura dei valori esistenziali. In tale ottica, ha offerto ausilio per la valorizzazione della Cattedrale della città di Bari, donando un notevole contributo per il restauro del Crocifisso ligneo e della Statua della Madonna Assunta. Si tratta di due straordinarie opere, autentiche perle artistiche risalenti al XVIII secolo, entrambe ubicate nella Cattedrale, in posizione spaziale armonica. La Cattedrale di Bari, realtà identitaria, palinsesto della città e della Puglia, impreziosita da una storia ultramillenaria, ne ospita incommensurabili testimonianze storiche che occorre custodire con accurato e metodologico impegno, anche effettuando opportuni interventi scientifici di restauro.
Il Parroco Don Franco Lanzolla, in sintesi, ha illustrato storia e significati simbolici della struttura della Cattedrale, e degli aspetti storici del Succorpo. Particolare attenzione è stata rivolta alle due straordinarie opere, il ligneo Cristo Crocifisso e la statua di S. Maria Assunta, recuperate con un restauro eccellente. Il restauro è stato effettuato a cura di del Rotary Club Bari. Queste opere, per la loro unicità, possono essere considerate importanti reperti della civiltà bizantina. Don Franco ha evidenziato il ruolo poliedrico della Cattedrale di Bari, fulcro di scambi e interrelazioni fra differenti popoli che in vari archi temporali hanno trasformato la Puglia e Bari, strategica base portuale dell’Adriatico e del Mediterraneo. Il periodo bizantino ha inciso nella formazione culturale, progettazione architettonica e nella storia di Bari. La Cattedrale, luogo di santità, di unione interculturale e scambi commerciali tra Oriente e Occidente, è stata inizialmente dedicata a S. Maria Assunta, quale icona dell’umanità, sublime simbolo della theosis, l’umano divinizzato e la Madre per eccellenza, come evidenziato dalla teologia mariana.
La restauratrice Felicia La Viola ha illustrato, anche con l’ausilio di slides, con precisione esemplare e oculata descrizione, alcuni particolari e i preliminari delle differenti fasi delle attività di elaborazione del restauro, realizzato da un team di esperti.
E’ opportuno far osservare che il Crocifisso ligneo, allocato nella zona centrale dell’abside della Cattedrale, irradia simboli di commovente energia spirituale sia con effetti trasparenti delle sue ferite sanguinolente sia con il cromatismo del corpo trafitto, che evocano una immensa umanità cosmica.
Inoltre, la statua della Madonna, che è situata sul lato sinistro del transetto, illumina lo spazio con una visione incantevole, con il suo dolcissimo volto. La Madonna indossa un abito caratterizzato da colori chiari e decorato con delicatissime rose, su cui è drappeggiato un manto di colore blu scuro illuminato da stelle e sul capo brilla una corona di dodici stelle; ai piedi, che schiacciano un drago, ci sono la luna e gli angeli. La Madonna è adornata di fiori, e costituisce un potente simbolo di una grande spiritualità, opera di Dio, ma presenta, in sincronia, i piedi sulla terra, sul serpente, che enuclea la valenza della potenza di Dio contro il male, sconfitto con la Resurrezione. Particolare interesse ha riscontrato la straordinaria visita al Succorpo della Cattedrale, guidata da Don Franco, che in connubio con le dimensioni armoniche e architettoniche della Cattedrale ha coronato la manifestazione.
Il Rotary Club Bari continua, meritoriamente, coltivando, per consuetudine, un rilevante iter operativo capace di realizzare attività concrete nel territorio, in ambito locale, nazionale e internazionale per il progresso sistematico dell’Umanità.
Il Rotary Club Bari, presieduto dall’avv. Alberto Di Cagno, opera costantemente, per prassi ermeneutica, per la diffusione della cultura dei valori esistenziali. In tale ottica, ha offerto ausilio per la valorizzazione della Cattedrale della città di Bari, donando un notevole contributo per il restauro del Crocifisso ligneo e della Statua della Madonna Assunta. Si tratta di due straordinarie opere, autentiche perle artistiche risalenti al XVIII secolo, entrambe ubicate nella Cattedrale, in posizione spaziale armonica. La Cattedrale di Bari, realtà identitaria, palinsesto della città e della Puglia, impreziosita da una storia ultramillenaria, ne ospita incommensurabili testimonianze storiche che occorre custodire con accurato e metodologico impegno, anche effettuando opportuni interventi scientifici di restauro.
Il Parroco Don Franco Lanzolla, in sintesi, ha illustrato storia e significati simbolici della struttura della Cattedrale, e degli aspetti storici del Succorpo. Particolare attenzione è stata rivolta alle due straordinarie opere, il ligneo Cristo Crocifisso e la statua di S. Maria Assunta, recuperate con un restauro eccellente. Il restauro è stato effettuato a cura di del Rotary Club Bari. Queste opere, per la loro unicità, possono essere considerate importanti reperti della civiltà bizantina. Don Franco ha evidenziato il ruolo poliedrico della Cattedrale di Bari, fulcro di scambi e interrelazioni fra differenti popoli che in vari archi temporali hanno trasformato la Puglia e Bari, strategica base portuale dell’Adriatico e del Mediterraneo. Il periodo bizantino ha inciso nella formazione culturale, progettazione architettonica e nella storia di Bari. La Cattedrale, luogo di santità, di unione interculturale e scambi commerciali tra Oriente e Occidente, è stata inizialmente dedicata a S. Maria Assunta, quale icona dell’umanità, sublime simbolo della theosis, l’umano divinizzato e la Madre per eccellenza, come evidenziato dalla teologia mariana.
La restauratrice Felicia La Viola ha illustrato, anche con l’ausilio di slides, con precisione esemplare e oculata descrizione, alcuni particolari e i preliminari delle differenti fasi delle attività di elaborazione del restauro, realizzato da un team di esperti.
E’ opportuno far osservare che il Crocifisso ligneo, allocato nella zona centrale dell’abside della Cattedrale, irradia simboli di commovente energia spirituale sia con effetti trasparenti delle sue ferite sanguinolente sia con il cromatismo del corpo trafitto, che evocano una immensa umanità cosmica.
Inoltre, la statua della Madonna, che è situata sul lato sinistro del transetto, illumina lo spazio con una visione incantevole, con il suo dolcissimo volto. La Madonna indossa un abito caratterizzato da colori chiari e decorato con delicatissime rose, su cui è drappeggiato un manto di colore blu scuro illuminato da stelle e sul capo brilla una corona di dodici stelle; ai piedi, che schiacciano un drago, ci sono la luna e gli angeli. La Madonna è adornata di fiori, e costituisce un potente simbolo di una grande spiritualità, opera di Dio, ma presenta, in sincronia, i piedi sulla terra, sul serpente, che enuclea la valenza della potenza di Dio contro il male, sconfitto con la Resurrezione. Particolare interesse ha riscontrato la straordinaria visita al Succorpo della Cattedrale, guidata da Don Franco, che in connubio con le dimensioni armoniche e architettoniche della Cattedrale ha coronato la manifestazione.
Il Rotary Club Bari continua, meritoriamente, coltivando, per consuetudine, un rilevante iter operativo capace di realizzare attività concrete nel territorio, in ambito locale, nazionale e internazionale per il progresso sistematico dell’Umanità.