FIRENZE - La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo di indagini con l'ipotesi di sequestro di persona per la scomparsa della piccola Kataleya. Intanto sono proseguite anche durante la notte le ricerche della bimba peruviana di 5 anni scomparsa sabato pomeriggio a Firenze da un ex albergo occupato di via Maragliano dove vive con la madre, il fratello e altri parenti. Secondo i carabinieri, al momento nessuna pista è esclusa: la bimba potrebbe essersi allontanata oppure essere stata rapita. Ieri la madre Kathrina ha detto al Tg1: "È impossibile che lei si perda da sola, qualcuno l'ha presa e l'ha portata via. Io ho detto ha carabinieri chi può essere".
Questa notte i volontari della Protezione civile si sono uniti alle forze dell’ordine nelle ricerche della bambina che si sono estese anche lungo il fiume Mugnone: i carabinieri hanno messo in campo i cani molecolari e quelli in grado di fiutare le tracce ematiche. La strada laterale accanto all’ex albergo, via Boccherini, è rimasta chiusa e sorvegliata dalla polizia municipale. Molti cittadini di nazionalità peruviana sono arrivati sul posto per offrire solidarietà alla madre di Kataleya e sono rimasti in strada aspettando qualche notizia.
Kata è stata vista l’ultima volta sabato pomeriggio mentre giocava nel cortile dello stabile occupato. Poco dopo la madre torna dal lavoro e non la trova, nessuno sa dove sia, nemmeno il fratello. Sembra che la bambina sia rimasta sola nel cortile e poi sia sparita nel giro di pochi minuti: in un video girato da una telecamera di via Boccherini la si vede uscire dal cancello e rientrare, poi più nulla. Kathrina viene ascoltata e racconta prima di un litigio con una famiglia "al terzo piano perché facevano troppo rumore", poi cita un episodio dello scorso 29 maggio in cui uomo è precipitato in strada e per il quale sarebbe stato incolpato suo fratello "ma lui - ha detto - non c'entra niente". L’ex albergo Astor viene perquisito da cima a fondo ma della bambina non c’è traccia. Kata è alta 1 metro e 15, ha occhi e capelli castani e quando è scomparsa indossava una maglietta bianca a maniche corte, pantaloni di colore viola e scarpe nere.
Questa notte i volontari della Protezione civile si sono uniti alle forze dell’ordine nelle ricerche della bambina che si sono estese anche lungo il fiume Mugnone: i carabinieri hanno messo in campo i cani molecolari e quelli in grado di fiutare le tracce ematiche. La strada laterale accanto all’ex albergo, via Boccherini, è rimasta chiusa e sorvegliata dalla polizia municipale. Molti cittadini di nazionalità peruviana sono arrivati sul posto per offrire solidarietà alla madre di Kataleya e sono rimasti in strada aspettando qualche notizia.
Kata è stata vista l’ultima volta sabato pomeriggio mentre giocava nel cortile dello stabile occupato. Poco dopo la madre torna dal lavoro e non la trova, nessuno sa dove sia, nemmeno il fratello. Sembra che la bambina sia rimasta sola nel cortile e poi sia sparita nel giro di pochi minuti: in un video girato da una telecamera di via Boccherini la si vede uscire dal cancello e rientrare, poi più nulla. Kathrina viene ascoltata e racconta prima di un litigio con una famiglia "al terzo piano perché facevano troppo rumore", poi cita un episodio dello scorso 29 maggio in cui uomo è precipitato in strada e per il quale sarebbe stato incolpato suo fratello "ma lui - ha detto - non c'entra niente". L’ex albergo Astor viene perquisito da cima a fondo ma della bambina non c’è traccia. Kata è alta 1 metro e 15, ha occhi e capelli castani e quando è scomparsa indossava una maglietta bianca a maniche corte, pantaloni di colore viola e scarpe nere.