Bitonto, Comune e Fondazione 'Opera Santi Medici' attivano un servizio di sostegno e accompagnamento al lutto


BITONTO – Offrire un sostegno psicologico qualificato e gratuito a coloro che hanno subìto un lutto o affrontano un periodo di difficoltà fisica e psichica a causa di una malattia ingravescente e a prognosi infausta. Un modo per supportare cittadine e cittadini in momenti particolari della propria vita caratterizzati da fragilità emotiva e rischio di isolamento sociale.

Nasce con questo obiettivo a Bitonto, per iniziativa congiunta dell’Assessorato ai Servizi sociale del Comune e della Fondazione “Opera Santi Medici Cosma e Damiano”, nell’ambito del progetto di inclusione e supporto psicologico per persone che hanno subito una perdita o vivono un’esperienza di fragilità legata a una malattia a prognosi infausta, il servizio di sostegno e accompagnamento al lutto “NON PIÙ SOLI”.

Spirito e obiettivi del progetto sono perfettamente in linea con la mission di entrambi i partner dell’iniziativa.

L’Assessorato comunale ai Servizi sociali ha tra gli obiettivi di mandato il supporto a cittadine e cittadini nella promozione delle proprie potenzialità e nei processi di crescita personale e sociale basati sul rafforzamento di consapevolezza di sé e autostima.

La Fondazione “Opera Santi Medici Cosma e Damiano Bitonto – Onlus” attraverso l’Hospice “Aurelio Marena” Centro di Cure palliative, in linea con i principi fondanti del movimento cure palliative ed i relativi riferimenti normativi, ha avviato da tempo un servizio di elaborazione del lutto per i familiari delle persone accolte in hospice. Si tratta di un percorso di attenzione e accompagnamento alla fase di vita immediatamente successiva alla perdita di persone care, svolto, in continuità con il percorso di accompagnamento e cura dell'ospite e della sua famiglia, principalmente da psicologi e psicoterapeuti dell'equipe sanitaria della struttura.

Il servizio “NON PIÙ SOLI” prevede, a decorrere dal 15 giugno, l’attivazione di uno sportello (in presenza e/o telefonico) di consulenza psicologica e accompagnamento individuale a cui seguirà, eventualmente, un ciclo di incontri di gruppo.

Per informazioni o per accedere al servizio è possibile:

ü contattare l’Hospice “A. Marena”, chiamando il numero 0803770077 il lunedì (dalle 10 alle 11.30), il mercoledì (dalle 10 alle 11.30 e dalle 18 alle 20) e il giovedì (dalle 14.30 alle 15.30);

ü contattare il Segretariato Sociale del Comune di Bitonto, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, chiamando i numeri 3371058314, 3791835157, 3926483437 o scrivendo una mail all’indirizzo segretariato.bitonto@libero.it;

ü scrivere una mail all’indirizzo sostegnopiusu@gmail.com.

Gli incontri saranno ospitati presso lo Sportello Sociale della Fondazione “Opera Santi Medici Cosma e Damiano Bitonto-Onlus” in piazza Mons. Aurelio Marena 34.

“Questo servizio – spiega l’assessora Silvia Altamura - è disponibile per tutti i cittadini che stanno vivendo un momento di fragilità emotiva e rischio di isolamento sociale per un lutto o una forma di malattia a prognosi infausta. Si rende necessario quando il lutto per la perdita di una persona cara o la malattia grave portano l’individuo a sperimentare forme di dolore e sofferenze molto profondi. Il più delle volte si cerca di affrontare queste situazioni con le proprie risorse e con il sostegno della rete familiare e amicale che, talvolta, però, possono essere assenti e/o insufficienti. Pertanto, in questi casi il sostegno e l’accompagnamento necessitano di figure qualificate e servizi strutturati”.

“L’Amministrazione comunale – aggiunge Altamura - sente ancora più forte la necessità di rispondere a questo bisogno di supporto al lutto anche per quel sentimento di insicurezza e di vulnerabilità che ha investito i cittadini, sia dal punto di vista sanitario che economico e sociale, a seguito del doloroso periodo pandemico. Senza dimenticare il devastante impatto emotivo e psicologico prodotto nella nostra comunità dai recenti lutti per incidenti stradali, nei quali sono rimaste coinvolte purtroppo giovani cittadine e cittadini”.