Fallucchi (FdI): 'Sta arrivando l’estate, in Puglia pronti ad accogliere i turisti anche 250mila cinghiali. Il Piano regionale è un flop!'

BARI - “Con l’inizio di giugno il pensiero va subito al Turismo, quest’anno gli operatori del settore sono convinti che l’estate 2023 sarà straordinaria per quanto riguarda gli arrivi, già questo ponte del 2 giugno sta facendo registrare il tutto esaurito in diverse località pugliesi. Peccato che ad accogliere i turisti ci saranno anche 250mila cinghiali selvatici che sono diventati una vera e propria calamità sulla Murgia barese e tarantina, sul Gargano e sui Monti Dauni. Tutte località turistiche che d’estate accolgono centinaia di migliaia di villeggianti. I numeri sono davvero agghiaccianti: nel 2022 in Italia si è registrato un incidente ogni 41 ore, con 13 vittime e 261 feriti gravi. Lo scorso anno, marzo 2022, una vittima anche sul Gargano, l’imprenditore agricolo Gino Turco. A tutto questo si aggiungono i danni provocati ai terreni agricoli che vengono devastati con perdite economiche (oltre 17 milioni di euro)". Così la senatrice di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Agricoltura del Senato, Annamaria Fallucchi.

“La Regione Puglia - prosegue - nel 2021 ha predisposto un Piano di monitoraggio e gestione del cinghiale che oggettivamente non solo non ha dato risultati, ma la situazione è talmente peggiorata che necessita l'adozione urgente di una strategia di intervento, base delle più aggiornate conoscenze scientifiche, che integri interventi di prevenzione dei danni e di contenimento delle popolazioni, e che assicuri prelievi selettivi e pianificati coerentemente con l’obiettivo prioritario di riduzione dei danni sotto ogni profilo".

“L'intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni nelle ultime settimane rappresenta un passo fondamentale per l’adozione di un Piano straordinario per la gestione e contenimento della fauna selvatica da emanare dal Ministero dell’agricoltura di concerto con quello dell’Ambiente, per questo ho presentato un’interrogazione ai due ministri Lollobrigida e Pichetto Fratin per sapere quando saranno attuati gli interventi previsti dal Piano straordinario, e se non ritengano opportuno individuare ogni utile azione volta a garantire la realizzazione delle attività necessarie alla gestione del fenomeno e al contenimento in caso di eventuale inerzia delle amministrazioni regionali”.