CERIGNOLA - Una reprimenda da Assostampa, dopo che il sindaco ha insultato un giornalista, è la normale evoluzione ad un comportamento poco istituzionale, che ci riempie di dispiacere e imbarazzo. Così in una nota FdI Cerignola.
Il nostro sindaco - prosegue la nota - è incapace di accettare le critiche al suo operato, rifugiandosi nel suo curriculum come baluardo di infallibilità e fonte di approvazione da accettare e basta. E invece non è così, ma solo lui non lo comprende. Né è la prima volta che accade.
Ciò che il giornalista Gennaro Balzano, a cui va la totale solidarietà, narrava è una realtà negativa del nostro territorio: l'insicurezza all'ospedale di Cerignola è un fatto, troppo spesso ignorato nella sua cronicità.
Ma che scriverne provochi una reazione così scomposta nell'esimio sindaco... è ancora peggio: dimostra che nello sproloquio, pur stiloso ed inutilmente ricercato, non siamo andati avanti. Il "vecchio" sindaco insultava, il "nuovo" lo fa alla stessa maniera: nessun progresso per una città che culturalmente regredisce anche nel dibattito e nei modi di fare.
L'ennesima pesante caduta di stile da parte di un sindaco che si autoerge a simbolo ed esempio. Deprecabile scarso rispetto dell'informazione, che si accetta solo se asservita al proprio punto di vista, alla faccia dell'articolo 21 della Costituzione e della libertà di stampa. E lui è "democratico".
Che il capogruppo del PD si complimenti col sindaco per gli insulti - conclude FdI - denota il livello basso a cui si sta scendendo. Ma per lui, i problemi della sanità pugliese sono addebitabili a Berlusconi oggi scomparso, non a 18 anni di Regione in mano ai suoi amici Vendola e Emiliano.
Il nostro sindaco - prosegue la nota - è incapace di accettare le critiche al suo operato, rifugiandosi nel suo curriculum come baluardo di infallibilità e fonte di approvazione da accettare e basta. E invece non è così, ma solo lui non lo comprende. Né è la prima volta che accade.
Ciò che il giornalista Gennaro Balzano, a cui va la totale solidarietà, narrava è una realtà negativa del nostro territorio: l'insicurezza all'ospedale di Cerignola è un fatto, troppo spesso ignorato nella sua cronicità.
Ma che scriverne provochi una reazione così scomposta nell'esimio sindaco... è ancora peggio: dimostra che nello sproloquio, pur stiloso ed inutilmente ricercato, non siamo andati avanti. Il "vecchio" sindaco insultava, il "nuovo" lo fa alla stessa maniera: nessun progresso per una città che culturalmente regredisce anche nel dibattito e nei modi di fare.
L'ennesima pesante caduta di stile da parte di un sindaco che si autoerge a simbolo ed esempio. Deprecabile scarso rispetto dell'informazione, che si accetta solo se asservita al proprio punto di vista, alla faccia dell'articolo 21 della Costituzione e della libertà di stampa. E lui è "democratico".
Che il capogruppo del PD si complimenti col sindaco per gli insulti - conclude FdI - denota il livello basso a cui si sta scendendo. Ma per lui, i problemi della sanità pugliese sono addebitabili a Berlusconi oggi scomparso, non a 18 anni di Regione in mano ai suoi amici Vendola e Emiliano.