ROMA - “Sul blocco dei fondi di sviluppo e coesione siamo ben
oltre qualsiasi limite di comprensibilità . Il Ministro Fitto continua a
tenere il Mezzogiorno in ostaggio, senza nemmeno curarsi di dare una
minima spiegazione. Lo sfogo unanime delle federazioni imprenditoriali
pugliesi è sintomatico di una insofferenza diffusissima nel tessuto
economico del territorio e il rischio sempre più tangibile è che
investimenti per miliardi di euro restino fermi al palo per il totale
disinteresse del Ministro.”
Così Claudio Stefanazzi, Marco Lacarra e Ubaldo Pagano, deputati
pugliesi del Partito Democratico in riferimento alla lettera inviata
ieri dalle federazioni regionali di Confartigianato, Cna, Confindustria,
Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, Claai, Confapi,
Confcooperative e Legacoop, al ministro per gli Affari Europei, il Sud,
le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.
“Se per tutti questi anni l’FSC ha accompagnato la nostra economia in un percorso di crescita costante, oggi il Ministro Fitto continua a tenere queste risorse nei cassetti del suo ministero, facendo un danno gravissimo a migliaia di imprese.”
“Il grido d’allarme del tessuto produttivo - concludono i dem - testimonia che tutti gli appelli che abbiamo lanciato finora non erano l’eco di un’ossessione dell’opposizione, ma una questione gravissima su cui Raffaele Fitto continua testardamente a non muovere un dito.”
“Se per tutti questi anni l’FSC ha accompagnato la nostra economia in un percorso di crescita costante, oggi il Ministro Fitto continua a tenere queste risorse nei cassetti del suo ministero, facendo un danno gravissimo a migliaia di imprese.”
“Il grido d’allarme del tessuto produttivo - concludono i dem - testimonia che tutti gli appelli che abbiamo lanciato finora non erano l’eco di un’ossessione dell’opposizione, ma una questione gravissima su cui Raffaele Fitto continua testardamente a non muovere un dito.”