Gallipoli, al via la seconda giornata dell''Apulia Horror International Film Festival'

ph: N.Rabineau

GALLIPOLI - Il Programma si apre alle 18.00, presso il Teatro Garibaldi, con i primi cortometraggi del Concorso Internazionale che raccoglie opere targate horror provenienti da tutto il mondo. Vivere (Usa) di Daniel Sheahan si confronta con i timori ancora vivi degli afroamericani: Vivian è una ragazza nera di 20 anni adottata da una famiglia bianca e vive vividi incubi della sua famiglia che la aggredisce e la mangia. Se non riuscirà a capire dove finiscono i sogni e inizia la realtà, potrebbe non svegliarsi mai più. Sebastiano Dimartino in L’amore negli occhi (Italia) racconta il terrificante fine settimana in riva al lago di una ragazza sordomuta e del suo ingenuo fidanzato. Mentre registra ogni momento della fuga romantica, la sua telecamera super 8 distorce la realtà, trasformando la breve vacanza d'amore in un incubo a occhi aperti. Nel corto Ivania (Spagna) di Luigi Abanto, Michele è un tecnico riparatore di macchine fotografiche. Un giorno una vecchia macchina fotografica Voightländer arriva nelle sue mani per ripararla. Quando lo accende, scopre che la telecamera cattura la presenza di una donna che vive nello stesso spazio e tempo di Miguel, anche se in un'altra dimensione. In Morto Rossa (Francia) di Yan Berthemy, una scuola di danza organizza un misterioso casting per selezionare un ballerino per uno spettacolo. Suzie, dopo aver superato il provino, verrà scelta come la fortunata. Christian Bachini in Escalation (Italia) mette in scena, in un vivido splatter al neon, la coscienza non poco gentile del suo protagonista. Chris, un uomo paranoico ed egocentrico, evita felicemente ogni contatto umano, preferendo fuggire dalla realtà in qualunque cosa sia in TV. Quando un amico lo raggiunge per confrontarsi con lui sulle sue promesse passate, Chris deve decidere che tipo di persona è dentro, o potrebbe semplicemente mangiarlo... vivo. Gian Marco Pezzoli in MIYA E JIN (Italia) intreccia elementi del cinema horror a elementi della tradizione giapponese come l'antica tecnica del Kintsugi che fissando vari cocci con oro fino da loro una nuova vita. Miya e suo marito Jin, si trasferiscono in Italia per esigenze lavorative; ospiti in una casa costruita accanto a un vecchio mulino abbandonato. Di notte vengono svegliati da un fragoroso spruzzo d'acqua e ingranaggi che ricorda quello di un vecchio mulino. Ogni notte i suoni si ripetono tenendo svegli i due sposi che sono sempre più insonni e sfiniti dalla stanchezza. Insieme dovranno trovare la fonte di quei rumori infernali.

Alle 19.15 Mariucci Ciotta prosegue il suo viaggio nel mondo dell'animazione internazionale con Pauvre Pierrot di Charles Emile Reynaud (Francia, 1892) e La regina della neve di Lev Atamanov ( Urss, 1957 ); segnalando il patrimonio comune di piaceri e paure, comicità e inquietudine tra le diverse culture di paesi divisi dal potere e uniti dall'arte.

Alle 20.45 saranno presentati i lavori degli artisti body-painting, opere realizzate sul corpo a tema insetti della sezione Make up ed effetti speciali a cura di Miriam Imbrogno. Dalle 14.00, infatti, presso il Palazzo Balsamo il pubblico potrà assistere ai lavori e scoprire i segreti di protesi ed effetti speciali che trasformeranno le modelle in mostri affascinanti.

Alle 21.00 Massimo Causo e Davide Di Giorgio accompagneranno gli spettatoti del Teatro Garibaldi nel mondo dei film horror dedicati agli insetti con una Masterclass dal titolo Cronache Entomologiche dell'orrore; e alle 21.30 i presenti potranno godere della proiezione del film The Fly (La mosca) di David Cronenberg, pellicola tra le più amate della storia del cinema del genere horror. Il film sarà introdotto da Roberto Silvestri che racconterà la nascita e il lungo lavoro dietro la sceneggiatura del body horror per eccellenza.

Il programma della giornata si chiude alle 23.15 con il secondo lungo in concorso Sheen (Iran) di Meysam Kazaz. Il film segue la storia di Noushin, una giovane donna cresciuta fuori dall'Iran, che perde il marito in un incidente. Arrivata in Iran con la figlioletta, scopre un terribile segreto di famiglia legato alla casa del nonno. Il film prodotto prodotto dalla casa Sevenskies fondata dall'attore Shahab Hosseini (premio Orso d'argento come miglior attore alla 61ª edizione del Festival di Berlino per il film Una Separazione di Asghar Farhadi) indaga la condizione femminile in Iran nei rapporti famigliari, dove le donne non posso custodire il proprio ruolo genitoriale difronte alla precoce perdita del marito.

La manifestazione è realizzata con il contributo del comune di Gallipoli e della Banca Popolare Pugliese, la collaborazione di Filmfreway, Quasi Cinema, La Bottega del Cinema, Ore d'orrore, Università del Salento – DAMS e la rete dei festival partner Monsters Taranto Horror Festival e Italian Horror Fantasy Festival.

Per info:

3282131389 - www.apuliahorror.it

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto