'La testa nel pallone', quando lo sport è inclusione sociale
DANIELE PISCOPELLO - UGENTO. Il 28 Maggio scorso, a Lido Marini (Marina di Ugento) presso Esperia Palace Hotel ha preso il via il torneo internazionale di calcio A6 "La testa nel pallone" giunto alla XlV edizione.
Il torneo, organizzato dall’ACSI (Associazione di Cultura Sport e Tempo Libero) e dal Dipartimento di salute mentale (DSM), con operatori del DSM, dell'ACSI e i volontari delle Associazioni Famiglie utenti psichiatrici, vede la partecipazione di 22 realtà associative provenienti da diverse città d'Italia e d'Europa e impegnate nella riabilitazione psicosociale, che si incontrano in un evento sportivo all'insegna dell'inclusione e della lotta allo stigma del disagio mentale.
In occasione della cerimonia di presentazione del torneo si è svolta la premiazione delle squadre che quest'anno, da Novembre a Maggio, si sono rese protagoniste del l° Campionato Interprovinciale di Calcio A6 riservato alle strutture riabilitative della Puglia organizzano dall'ACSI in collaborazione con L'A.S.D. "L'Adelfia" di Alessano (Lecce).
Il torneo ha visto la partecipazione di ben 11 squadre per un totale di 250 tesserati. Il progetto è un’iniziativa di integrazione sociale attraverso il gioco del calcio. Sì, perché esso è anzitutto un gioco, e giocare è un diritto di tutti. Giocare a calcio non vuol dire semplicemente fare goal. Vuol dire condividere, collaborare, saper stare insieme e saper comunicare. Vuol dire saper rispettare le regole, saper rispettare i compagni e gli avversari, ma anche sapersi entusiasmare ed emozionare. Insieme!
Un ringraziamento va alla padrona di casa Dottoressa Antonella Alemanno ( responsabile manifestazione La testa nel pallone), Carlo Carnevale (Segretario Nazionale ACSI) e Mimmo Margarito (Direttivo Nazionale ACSI) anima degli eventi ACSI in Puglia presenti alla premiazione.
Per onor di cronaca, il campionato è stato vinto dai ragazzi dell' A.S.D. "L'Adelfia" di Alessano, al secondo posto DSM Lecce, terzi Città Solidale di Latiano (Brindisi).
Il torneo, organizzato dall’ACSI (Associazione di Cultura Sport e Tempo Libero) e dal Dipartimento di salute mentale (DSM), con operatori del DSM, dell'ACSI e i volontari delle Associazioni Famiglie utenti psichiatrici, vede la partecipazione di 22 realtà associative provenienti da diverse città d'Italia e d'Europa e impegnate nella riabilitazione psicosociale, che si incontrano in un evento sportivo all'insegna dell'inclusione e della lotta allo stigma del disagio mentale.
In occasione della cerimonia di presentazione del torneo si è svolta la premiazione delle squadre che quest'anno, da Novembre a Maggio, si sono rese protagoniste del l° Campionato Interprovinciale di Calcio A6 riservato alle strutture riabilitative della Puglia organizzano dall'ACSI in collaborazione con L'A.S.D. "L'Adelfia" di Alessano (Lecce).
Il torneo ha visto la partecipazione di ben 11 squadre per un totale di 250 tesserati. Il progetto è un’iniziativa di integrazione sociale attraverso il gioco del calcio. Sì, perché esso è anzitutto un gioco, e giocare è un diritto di tutti. Giocare a calcio non vuol dire semplicemente fare goal. Vuol dire condividere, collaborare, saper stare insieme e saper comunicare. Vuol dire saper rispettare le regole, saper rispettare i compagni e gli avversari, ma anche sapersi entusiasmare ed emozionare. Insieme!
Un ringraziamento va alla padrona di casa Dottoressa Antonella Alemanno ( responsabile manifestazione La testa nel pallone), Carlo Carnevale (Segretario Nazionale ACSI) e Mimmo Margarito (Direttivo Nazionale ACSI) anima degli eventi ACSI in Puglia presenti alla premiazione.
Per onor di cronaca, il campionato è stato vinto dai ragazzi dell' A.S.D. "L'Adelfia" di Alessano, al secondo posto DSM Lecce, terzi Città Solidale di Latiano (Brindisi).