Lavoro, Lacarra (Pd): 'Taglio fondi risarcimento vittime è ‘vergogna di Stato’'
ROMA - “Come si può, allo stesso tempo, piangere i morti sul lavoro e poi diminuire sensibilmente il risarcimento statale per le famiglie delle vittime?”
Così Marco Lacarra, deputato del Partito Democratico.
“Il decreto ministeriale n. 75 del 2023 è e sarà ricordato come una ‘vergogna di Stato’ - prosegue Lacarra -. Nel primo trimestre di quest’anno i morti sul lavoro sono purtroppo aumentati. Nel solo 2022 abbiamo contato 1090 decessi, quasi tre al giorno. Ma invece di rinforzare la normativa in materia di sicurezza e fare qualcosa di concreto per scongiurare queste tragedie, il Governo decide di risparmiare sulla pelle di chi viene travolto dal dolore della morte ingiusta di un genitore o di un figlio sul posto di lavoro. Chissà quale nuovo bonus o condono per gli evasori fiscali sarà finanziato con gli stessi soldi che sarebbero dovuti andare ai familiari delle vittime. Siamo sconcertati per questa scelta e mi auguro che la Ministra Calderone e il Governo ci ripensino immediatamente" conclude Lacarra.
“Il decreto ministeriale n. 75 del 2023 è e sarà ricordato come una ‘vergogna di Stato’ - prosegue Lacarra -. Nel primo trimestre di quest’anno i morti sul lavoro sono purtroppo aumentati. Nel solo 2022 abbiamo contato 1090 decessi, quasi tre al giorno. Ma invece di rinforzare la normativa in materia di sicurezza e fare qualcosa di concreto per scongiurare queste tragedie, il Governo decide di risparmiare sulla pelle di chi viene travolto dal dolore della morte ingiusta di un genitore o di un figlio sul posto di lavoro. Chissà quale nuovo bonus o condono per gli evasori fiscali sarà finanziato con gli stessi soldi che sarebbero dovuti andare ai familiari delle vittime. Siamo sconcertati per questa scelta e mi auguro che la Ministra Calderone e il Governo ci ripensino immediatamente" conclude Lacarra.