Martina Franca, mostra fotografica di Manuel Chiari dal 1 al 15 luglio 2023 a Palazzo Ducale

TERESA GENTILE - Come il teatro, la poesia, la prosa, la pittura, questa interessante mostra di foto scattate dall’instancabile fotografo-artista Manuel Chiari è una concreta testimonianza del fatto che anche la fotografia sia una forma d’arte capace di suscitare in noi emozioni sia positive che negative, ma è soprattutto un’arte magica perché ci consente di catturare il tempo e renderlo eterno. Ciò avviene quando alle foto ci avviciniamo con amore per la nostra città natia e per i suoi cittadini.

Ogni foto in bianco e nero che potrete ammirare ha un fascino arcaico, delicato, perlaceo, intramontabile. Sono particolari gli effetti di intensità più o meno marcata e le contrapposizioni tra luci tenui e ombreggiature che fanno risaltare le gestualità e le caratteristiche più spiccate d’ogni volto o di ogni sagoma. A questo Manuel aggiunge un’attenzione molto particolare a ogni persona e al suo modo personale di porsi davanti all’obiettivo. Ma, evidenziando le spiccate caratteristiche del martinese doc, discendente di ben sette etnie diverse, in valle d’Itria impararono nel tempo a collaborare nel nome della pace, anche davanti all’obiettivo. Ogni martinese rivela marcate differenze: c’è chi ama mettersi in posa, chi desidera una foto che venga scattata a sua insaputa; c’è chi ricerca l’ambiente tipico tra i vicoli e che possa essere corrispondente al suo carattere estroverso o timido o romantico e c’è chi invece crea un qualcosa di teatrale e spettacolare.

Per questa mostra sono state scelte in prevalenza immagini di persone che sanno ancora oggi vivere come si viveva una volta e in questa loro isola felice sanno ancora intessere sane amicizie, dialogare serenamente e aiutarsi a vicenda. Potremmo anche dire che le foto a colori siano più capaci di esprimere in modo molto nitido i colori della vita, ma questa mostra organizzata da Alba Mannara, dinamica Presidente di Terra Martinae e dai suoi soci vuole essere una tangibile testimonianza di come ogni foto scattata, pur non presentando i colori che tanto amiamo, abbia indubbiamente mirabili effetti stilistici e quasi scenici e riesca a valorizzare i dettagli, le ombre, i contrasti e le sfumature attenuando eventuali discromie del viso, eliminando potenziali imperfezioni e quasi sagomando e levigando la pelle, rendendola simile a porcellana e donando un tocco di unicità e fascino in più che viene dato proprio da quella gamma di colori che vanno dal bianco al nero passando attraverso tutte le sfumature di grigio, facendo così risaltare le ombre, i giochi di chiaro-scuro, i dettagli, le luci e creando un gioco di volumi che consentono di avere chiara percezione, tanto dell’immagine d’insieme quanto dei particolari e fanno avvertire la vibrazione del tempo bloccato che desidera tornare libero di scorrere verso l’eternità. Però, facendo questo condivide con chi osserva tante emozioni che evocano nostalgia, tenerezza, bellezza, storia, storie, radici identitarie e tant’altro. Possiamo ben dire che mentre le foto a colori potrebbero nel tempo sbiadire queste in bianco e nero aggiungeranno fascino a fascino perché, pur indorandosi serberanno per sempre l’anima stessa e le emozioni delle persone ritratte nel contesto dei paesaggi da loro amati e per questo il loro fascino sarà romanticamente “immortale”.

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