BARI - Si è svolta nella mattinata di ieri in Prefettura la riunione organizzativa per la gestione dello sbarco previsto nel pomeriggio di oggi nel Porto di Bari, di n. 86 migranti soccorsi nel Mediterraneo dalla nave Ocean Viking. Lo rende noto la Prefettura di Bari.
All’incontro presieduto dal sig. Prefetto hanno partecipato i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e di tutti gli enti a vario titolo coinvolti nella macchina organizzativa dell’accoglienza.
Degli 86 migranti, tutti di sesso maschile, 70 sono minori, di cui 68 non accompagnati di età tra i 15 e 17 anni, e 16 adulti, tutti in discrete condizioni di salute. Il dispositivo predisposto prevede, in ogni caso, uno screening sanitario sia a bordo, da parte dell’ufficio di Sanità marittima, che a terra da parte delle postazioni assicurate dall’Asl e dal 118, supportate dalla Croce Rossa Italiana.
L’attracco della nave, a causa della concomitante stagione croceristica, è programmato su una banchina appositamente individuata, dove si svolgeranno, dopo lo screening sanitario, le prime operazioni di pre-identificazione, che proseguiranno successivamente all’interno del CARA. I migranti saranno quindi accolti nelle strutture individuate dal Ministero dell’Interno.
All’incontro presieduto dal sig. Prefetto hanno partecipato i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e di tutti gli enti a vario titolo coinvolti nella macchina organizzativa dell’accoglienza.
Degli 86 migranti, tutti di sesso maschile, 70 sono minori, di cui 68 non accompagnati di età tra i 15 e 17 anni, e 16 adulti, tutti in discrete condizioni di salute. Il dispositivo predisposto prevede, in ogni caso, uno screening sanitario sia a bordo, da parte dell’ufficio di Sanità marittima, che a terra da parte delle postazioni assicurate dall’Asl e dal 118, supportate dalla Croce Rossa Italiana.
L’attracco della nave, a causa della concomitante stagione croceristica, è programmato su una banchina appositamente individuata, dove si svolgeranno, dopo lo screening sanitario, le prime operazioni di pre-identificazione, che proseguiranno successivamente all’interno del CARA. I migranti saranno quindi accolti nelle strutture individuate dal Ministero dell’Interno.