Olimpiadi dei Monti Dauni: è qui la festa

CELLE DI SAN VITO – Con il corteo degli atleti e l’accensione della torcia olimpica, sono iniziate le Olimpiadi dei Monti Dauni che si svolgono a Celle di San Vito, Roseto Valfortore, Alberona, Faeto e Castelluccio Valmaggiore. Proprio a Castelluccio, nel pomeriggio di domani, mercoledì 28 giugno 2023, i piccoli atleti di Celle di San Vito saranno impegnati nelle gare di pallavolo e di calcio. A Celle di San Vito, giovedì 29 giugno, si svolgeranno le lezioni di ginnastica e le gare di tiro con l’arco degli adulti e dei bambini ospitate, dalle ore 18, nel campo sportivo comunale.

La giornata inaugurale, tenutasi domenica a Roseto Valfortore, è stata una grande festa di colori e partecipazione. Presenti anche tutti i sindaci dei cinque borghi uniti dal Monte Cornacchia, la vetta più alta della Puglia con i suoi 1151 metri. La manifestazione ha l’autorevole e prestigioso supporto di Sport e Salute e dell’AICS nazionale. Per adulti, donne, uomini, bambini, sportivi di tutte le età, squadre e associazioni sportive sarà una vera e propria festa itinerante dello sport. Potranno cimentarsi e gareggiare in diverse discipline: ginnastica ritmica, calcio, nuoto, tiro con l’arco, tennis, danza, bocce, camminata, pallavolo, ginnastica, soft air e corsa. Sono molte le realtà e altrettanti i singoli sportivi che si sono già iscritti.
“É davvero un bel modo di fare aggregazione intergenerazionale”, ha dichiarato la sindaca di Celle di San Vito, Palma Maria Giannini. “Bambine e bambini sono entusiasti. Hanno modo di divertirsi e di fare esperienza concreta e diretta dei significati più profondi del fare sport. Siamo stati aiutati anche da condizioni meteo particolarmente favorevoli, con temperature non troppo elevate in questi primi giorni di gare. Le Olimpiadi dei Monti Dauni sono belle anche perché mettono insieme i nostri paesi, sono un modello di collaborazione che unisce gli intenti e l’impegno a fare squadra”.

“Attraverso le Olimpiadi dei Monti Dauni, daremo l’opportunità a tanti bambini di avvicinarsi alla pratica sportiva, di innamorarsi di una o più discipline, di imparare a stare con gli altri in modo inclusivo, sano, in una competizione che prima di tutto è sano divertimento, gioco, voglia di misurarsi con se stessi, nel confronto e nel rispetto degli altri”.

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