BARI - In Italia sarà l’industria manifatturiera a ricevere la quota maggiore di risorse a fondo perduto del PNRR: circa 53 miliardi, secondo una elaborazione dell’Area Studi di Mediobanca. Al secondo posto dovrebbe collocarsi il settore delle costruzioni con 29,7 miliardi. Ma a che punto è la spesa in Italia? E in Puglia? Secondo la relazione della Corte dei Conti fino al mese di marzo il 78% delle risorse spese riguarda il settore delle costruzioni. Il 48% di tutti fondi da investire è affidato ai Comuni e quelli con un rapporto maggiore fra risorse e dipendenti, e quindi quelli a maggior rischio di sovraccarico, si trovano nel Centro-Sud. Ne è un esempio l’area metropolitana di Bari che ha una media di fondi PNRR da gestire fino a 400 mila euro per dipendente comunale.
Molto ingenti sono anche le risorse che dovrà gestire nel suo insieme la Puglia: ben 9 miliardi da investire entro il 2026. Una cifra molto superiore alla media nazionale. La regione è, ad esempio, fra quelle con maggior numero di progetti finanziati per i Programmi sulla Qualità dell’Abitare. Fino ad Aprile di quest’anno, però, sono state bandite gare per 700 milioni: il 9% delle risorse complessive. Questo significa che per impiegarle tutte i Comuni pugliesi dovranno raddoppiare la loro abituale capacità di spesa annua. Lo sforzo amministrativo da compiere è gigantesco. E’ questo il quadro che è emerso in occasione dell’evento organizzato da Confindustria Bari e BAT, Mediobanca, Grimaldi Alliance dal titolo “PNRR: monitoraggio e stato dell’arte, elementi operativi ed opportunità di sviluppo”.
Sono intervenuti Sergio Fontana Presidente di Confindustria Bari e BAT, Gabriele Barbaresco Direttore Area Studi Mediobanca, Paolo Casalino, Dirigente e Capo dell’Unità di missione del PNRR Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Cosimo Ranieri Presidente Sezione Turismo Confindustria Bari e BAT, Luigi Gallo, Responsabile Incentivi e Innovazione Invitalia, Franca Portincasa Direttrice Generale Acquedotto Pugliese S.p.A., Rosaria Arancio Partner Grimaldi Alliance, Daniela Fioretti, Partner, Grimaldi Alliance, Francesco Sciaudone Managing Partner Grimaldi Alliance.
“Io sono fiducioso – ha dichiarato Sergio Fontana, presidente di Confindustria Bari BAT e Confindustria Puglia. – I tempi ristretti di attuazione hanno imposto alle Amministrazioni territoriali di attingere a progetti immediatamente cantierabili e Bari ha potuto attingere a un parco progetti già pronto grazie al lavoro fatto in questi anni in materia di pianificazione strategica. Uno di questi è Costa Sud, sul quale Confindustria Bari BAT ha dato un importante contributo di idee.”
“Gli investimenti previsti dal PNRR stanno definendo l’agenda del Paese, ma la misura del loro successo dipende da un contesto più ampio nel quale sono inseriti: quello del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), un disegno progetto di rilancio che implica anche una responsabilità reciproca tra Paesi. L’impatto complessivo, a livello UE, dipende infatti per circa il 35% dal fatto che ogni Paese completi la propria roadmap, così da innescare gli effetti indiretti (spillover) tra i Paesi membri attraverso il commercio estero” ha commentato Gabriele Barbaresco, Direttore dell’Area Studi Mediobanca. “Una chiave di lettura utile alle imprese, per comprendere al meglio il proprio ruolo nella realizzazione del PNRR, riguarda l’effettiva allocazione del budget per macro-obiettivi, trasversali alle missioni previste dal piano italiano. Il budget green ammonta a 82,5 miliardi. L’obiettivo di sviluppo e coesione sociale segue con 55,7. Il capitolo digital ha un peso di 33,6”.
Le imprese e non solo i Comuni, quindi, avranno un ruolo importante. Un supporto specialistico alle imprese risulta pertanto fondamentale, come ha spiegato Francesco Sciaudone, managing partner di Grimaldi Alliance “per valutare e selezionare le agevolazioni più utili per sostenere gli investimenti tramite risorse PNRR e altri strumenti in ambito europeo, nazionale, regionale e per assistere le imprese nella definizione delle proposte progettuali o nella creazione di partenariati strategici”.
Sul tema degli investimenti green si è infine soffermata Rosaria Arancio, socia di Grimaldi Alliance, che ha segnalato come “la Regione Puglia, da sempre, sia stata tra le destinazioni più ambite degli investimenti nel settore delle energie rinnovabili. Progetti come le comunità energetiche e l’agrisolare si caratterizzano per un nuovo modo di concepire l’investimento nelle fonti rinnovabili, creando valore e sinergie per il territorio. E’ quindi importante – ha detto - che ci sia una piena consapevolezza della possibilità di realizzare questi progetti e delle risorse che il PNRR mette a disposizione.”
Molto ingenti sono anche le risorse che dovrà gestire nel suo insieme la Puglia: ben 9 miliardi da investire entro il 2026. Una cifra molto superiore alla media nazionale. La regione è, ad esempio, fra quelle con maggior numero di progetti finanziati per i Programmi sulla Qualità dell’Abitare. Fino ad Aprile di quest’anno, però, sono state bandite gare per 700 milioni: il 9% delle risorse complessive. Questo significa che per impiegarle tutte i Comuni pugliesi dovranno raddoppiare la loro abituale capacità di spesa annua. Lo sforzo amministrativo da compiere è gigantesco. E’ questo il quadro che è emerso in occasione dell’evento organizzato da Confindustria Bari e BAT, Mediobanca, Grimaldi Alliance dal titolo “PNRR: monitoraggio e stato dell’arte, elementi operativi ed opportunità di sviluppo”.
Sono intervenuti Sergio Fontana Presidente di Confindustria Bari e BAT, Gabriele Barbaresco Direttore Area Studi Mediobanca, Paolo Casalino, Dirigente e Capo dell’Unità di missione del PNRR Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Cosimo Ranieri Presidente Sezione Turismo Confindustria Bari e BAT, Luigi Gallo, Responsabile Incentivi e Innovazione Invitalia, Franca Portincasa Direttrice Generale Acquedotto Pugliese S.p.A., Rosaria Arancio Partner Grimaldi Alliance, Daniela Fioretti, Partner, Grimaldi Alliance, Francesco Sciaudone Managing Partner Grimaldi Alliance.
“Io sono fiducioso – ha dichiarato Sergio Fontana, presidente di Confindustria Bari BAT e Confindustria Puglia. – I tempi ristretti di attuazione hanno imposto alle Amministrazioni territoriali di attingere a progetti immediatamente cantierabili e Bari ha potuto attingere a un parco progetti già pronto grazie al lavoro fatto in questi anni in materia di pianificazione strategica. Uno di questi è Costa Sud, sul quale Confindustria Bari BAT ha dato un importante contributo di idee.”
“Gli investimenti previsti dal PNRR stanno definendo l’agenda del Paese, ma la misura del loro successo dipende da un contesto più ampio nel quale sono inseriti: quello del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), un disegno progetto di rilancio che implica anche una responsabilità reciproca tra Paesi. L’impatto complessivo, a livello UE, dipende infatti per circa il 35% dal fatto che ogni Paese completi la propria roadmap, così da innescare gli effetti indiretti (spillover) tra i Paesi membri attraverso il commercio estero” ha commentato Gabriele Barbaresco, Direttore dell’Area Studi Mediobanca. “Una chiave di lettura utile alle imprese, per comprendere al meglio il proprio ruolo nella realizzazione del PNRR, riguarda l’effettiva allocazione del budget per macro-obiettivi, trasversali alle missioni previste dal piano italiano. Il budget green ammonta a 82,5 miliardi. L’obiettivo di sviluppo e coesione sociale segue con 55,7. Il capitolo digital ha un peso di 33,6”.
Le imprese e non solo i Comuni, quindi, avranno un ruolo importante. Un supporto specialistico alle imprese risulta pertanto fondamentale, come ha spiegato Francesco Sciaudone, managing partner di Grimaldi Alliance “per valutare e selezionare le agevolazioni più utili per sostenere gli investimenti tramite risorse PNRR e altri strumenti in ambito europeo, nazionale, regionale e per assistere le imprese nella definizione delle proposte progettuali o nella creazione di partenariati strategici”.
Sul tema degli investimenti green si è infine soffermata Rosaria Arancio, socia di Grimaldi Alliance, che ha segnalato come “la Regione Puglia, da sempre, sia stata tra le destinazioni più ambite degli investimenti nel settore delle energie rinnovabili. Progetti come le comunità energetiche e l’agrisolare si caratterizzano per un nuovo modo di concepire l’investimento nelle fonti rinnovabili, creando valore e sinergie per il territorio. E’ quindi importante – ha detto - che ci sia una piena consapevolezza della possibilità di realizzare questi progetti e delle risorse che il PNRR mette a disposizione.”