BARI - “La decisione dell’assessore Delli Noci di posticipare l’inizio dei saldi dall’1 al 6 luglio non è risolutiva dei gravi problemi economici che attanagliano il settore dell’abbigliamento rispetto alla situazione congiunturale”.
Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Michele Picaro, che spiega: “Mi faccio portavoce di un nutrito gruppo di commercianti dell’intero territorio pugliese che, nello specifico, sono gli operatori del commercio di vicinato già schiacciati tra il Black Friday, che ormai dura una settimana, le offerte speciali che, bruciano i saldi, e gli sconti perenni dell’e-commerce. Inoltre lamentano che, a causa dei cambiamenti climatici in corso, sia controproducente attivare i saldi quando la stagione deve ancora iniziare. Su questi temi ho chiesto anche uno specifico incontro alla Confcommercio. Riteniamo che lo slittamento del termine iniziale delle vendite di fine stagione o saldi individuato dall’articolo 4 del R.R. n. 10/2016 debba avvenire a stagione inoltrata. Non tenere conto dei cambiamenti climatici significa far perdere di valore il vero significato dei saldi che rappresentano un’importante risposta all’incremento generale dei prezzi connesso all’inflazione, nonché un’utile iniezione di liquidità considerato che, dopo un anno ancora difficile, devono far fronte alle spese per l'acquisto delle nuove collezioni. Per tali motivi, unendomi all’appello dei nostri commercianti, chiedo all’assessore Delli Noci di voler valutare la possibilità di modificare ulteriormente la data di inizio delle vendite di fine stagione o saldi individuato dall’articolo 4 del R.R. n. 10/2016 posticipandolo dall’attuale 6 luglio alla fine di luglio”, conclude Picaro. /comunicato
Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Michele Picaro, che spiega: “Mi faccio portavoce di un nutrito gruppo di commercianti dell’intero territorio pugliese che, nello specifico, sono gli operatori del commercio di vicinato già schiacciati tra il Black Friday, che ormai dura una settimana, le offerte speciali che, bruciano i saldi, e gli sconti perenni dell’e-commerce. Inoltre lamentano che, a causa dei cambiamenti climatici in corso, sia controproducente attivare i saldi quando la stagione deve ancora iniziare. Su questi temi ho chiesto anche uno specifico incontro alla Confcommercio. Riteniamo che lo slittamento del termine iniziale delle vendite di fine stagione o saldi individuato dall’articolo 4 del R.R. n. 10/2016 debba avvenire a stagione inoltrata. Non tenere conto dei cambiamenti climatici significa far perdere di valore il vero significato dei saldi che rappresentano un’importante risposta all’incremento generale dei prezzi connesso all’inflazione, nonché un’utile iniezione di liquidità considerato che, dopo un anno ancora difficile, devono far fronte alle spese per l'acquisto delle nuove collezioni. Per tali motivi, unendomi all’appello dei nostri commercianti, chiedo all’assessore Delli Noci di voler valutare la possibilità di modificare ulteriormente la data di inizio delle vendite di fine stagione o saldi individuato dall’articolo 4 del R.R. n. 10/2016 posticipandolo dall’attuale 6 luglio alla fine di luglio”, conclude Picaro. /comunicato
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