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Uno scenario Frankenstein che non può lasciare indifferenti i legislatori a livello mondiale europeo e nazionale per fermare una pericolosa deriva che – sottolinea la Coldiretti – sembra non avere confini. Si apre la prospettiva – precisa la Coldiretti – di un mondo parallelo fatto in provetta con grande incognita sul futuro dell’umanità .
Un percorso iniziato pochi mesi fa con l’annuncio dell’arrivo sulle tavole mondiali dei cibi sintetici a base cellulare ottenuti all’interno di bioreattori per i quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità e la Fao hanno individuato ben 53 pericoli potenziali per la salute, dalle allergie ai tumori. Una preoccupazione alla quale si sono aggiunti anche dubbi sul piano ambientale secondo i risultati della ricerca realizzata da Derrick Risner ed i suoi colleghi dell’Università della California a Davis che hanno evidenziato che il potenziale di riscaldamento globale della carne sintetica definito in equivalenti di anidride carbonica emessi per ogni chilogrammo prodotto è da 4 a 25 volte superiore a quello della carne bovina tradizionale.
Un allarme che ha portato alla presentazione in Italia del disegno di legge che vieta la produzione, la commercializzazione e l’uso di cibo artificiale che dovrà ora essere discusso e poi approvato dal Parlamento, con la raccolta da parte della Coldiretti di un milione di firme di cittadini, oltre 2mila comuni che hanno deliberato spesso all’unanimità , tutte le regioni di ogni colore politico e di esponenti di ogni schieramento che hanno sostenuto la proposta in modo bipartisan. Una mobilitazione che – conclude la Coldiretti – ha il merito di aver acceso i riflettori su un business in mano a pochi ricchi e influenti nel mondo sul quale è bene fare chiarezza nel rispetto del principio di precauzione.