TARANTO - Un ragazzo di colore domenica 4 giugno alle 18.30 circa sale sull’autobus di linea di Kyma Mobilità Taranto. Si tratta dell’autobus n. 16 che dalla zona balneare di Saturo riconduce solitamente l’utenza verso la città. Il mezzo è gremito di persone. Si tratta soprattutto di minorenni di ritorno dalla giornata al mare.
Alcuni di loro sono i protagonisti in negativo dell’ennesimo episodio di violenza a bordo di mezzi di trasporto pubblico. E’ infatti un gruppo di minori, certi addirittura dotati di tirapugni e coltelli, ad aggredire il ragazzo extracomunitario, prima intimandogli di scendere dall’autobus e poi colpendolo con violenza al volto e al torace. Una tragedia sfiorata grazie al sangue freddo dell’autista del mezzo.
A denunciarlo sono i sindacati di categoria della FILT CGIL, UIL Trasporti, UGL Autoferrotranvieri e S.I.N.A.I. di Taranto, in una nota che ancora una volta prova a richiamare l’attenzione sull’escalation di violenza che ora non riguarda più solo i lavoratori ma anche gli utenti del servizio.
Crediamo che il territorio stia vivendo una forte instabilità sociale che si manifesta con azioni sempre più violente ai danni spesso di conducenti di linea, ma come in quest’ultimo caso anche contro i passeggeri – dicono Enrico Dragone (FILT CGIL), Giuseppe Fumarola (UIL Trasporti), Riccardo Lupoli (UGL Autoferrotramvieri) e Giovanni Giorgino (SINAI) – Riteniamo inaccettabile quanto accaduto evidenziando come le scriventi hanno richiesto ormai da tempo un incontro con il Prefetto di Taranto. Appello – dicono – al momento rimasto inascoltato.
L’episodio di domenica mostra, dunque, ancora una volta l’insicurezza del trasporto pubblico per chi ci lavora e per chi intende utilizzarlo e a nulla è valso anche l’utilizzo da parte del conducente dell’autobus della linea n. 16, del “red button”: il pulsante di emergenza presente sul mezzo e decantato dall’azienda Kyma Mobilità, come mezzo per interventi tempestivi.
Il conducente del bus ha azionato il pulsante – scrivono ancora i sindacati – ma non è arrivato nessun soccorso.
Carabinieri e autoambulanza sono arrivate solo dopo il contatto diretto dell’autista con le forze dell’ordine e gli operatori del 118.
Occorrono invece urgenza e misure efficaci dicono i sindacati che a tal proposito in maniera unitaria (FILT CGIL, FIT CISL, UIL Trasporti, UGL Autoferrotramvieri e SINAI), mercoledì 14 giugno dalle 9.00 alle 12.00 terranno un sit-in dei lavoratori delle aziende del trasporto pubblico provinciale sotto la sede della Prefettura di Taranto, in via Anfiteatro 4.