BARI - Phase ha il volto di una ragazza ma è stata generato da un sistema di intelligenza artificiale (https://www.instagram.com/reel/CtrM_UqAP1p/). Ricorda agli utenti della pagina instagram del Policlinico di Bari l’appuntamento dell’hackathon in programma domani, ovvero la competizione per creare soluzioni innovative nel campo della salute digitale.
È stata realizzata da NAPS Lab la società di consulenza che sta accompagnando il Policlinico di Bari nella realizzazione del progetto “Phase”, da cui prende appunto il nome, finanziato dal programma Interreg Ipa Cbc Italia Albania Montenegro 2014-2020.
Alla call per innovatori lanciata via social dal Policlinico di Bari hanno risposto in 25 tra sviluppatori, studenti, designer, data scientist, specialisti di marketing, ingegneri, medici, startupper, esperti di settore.
Domani tra le 9 e le 17 saranno divisi in team e a loro sarà affidata una problematica reale nel campo della salute. Dovranno progettare nel corso della giornata una soluzione innovativa attraverso l’adozione di sistemi di telemedicina, device mobili per la salute, applicando sistemi di intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di illustrare a fine giornata, attraverso una presentazione, un’idea progettuale innovativa.
Alle 17 la presentazione pubblica e alla stampa delle proposte progettuali emerse nel corso della maratona di lavoro. A giudicare i progetti ci saranno in giuria Felice Ungaro, direttore Health Marketplace della Regione Puglia, Silvia Visciano, dirigente ricerca e relazioni internazionali della Regione Puglia, Alfredo Lobello di Puglia Sviluppo, Giovanni Migliore, direttore generale del Policlinico di Bari, Carlo d’Agostino, direttore cardiologia ospedaliera del Policlinico di Bari, Diego Antonacci, Ceo di Impact Hub, Mariarita Costanza Ceo di Everywhere SB srl, Valerio Torda, Ceo Lattanzio KIBS e delegati di Albania e Montenegro.
L’hackathon è stato realizzato in partnership con il centro "Per l'Innovazione e la Creatività – BaLab” dell’Università di Bari, il Boosting Innovation – Bimp del Politecnico di Bari e SprintX l’incubatore di imprese di “The Hub”.