Il giovane di 20 anni che ieri alla guida di un Suv Lamborghini ha travolto una Smart provocando il decesso di un bimbo di cinque anni che viaggiava con la madre e la sorellina di tre anni è risultato positivo ai cannabinoidi. Il 20enne è iscritto nel registro degli indagati per i reati di omicidio stradale e lesioni.
L'incidente è avvenuto in via Archelao di Mileto, tra la zona di Acilia e Casal Palocco, in una dinamica ancora da chiarire, ora al vaglio degli inquirenti. Il Suv Lamborghini, che era stato preso a noleggio da due giorni, era guidato da un ventenne con a bordo altre quattro persone. Secondo la prima ricostruzione, le persone a bordo del Suv potrebbero essere state distratte dai telefonini o dalle videocamere usati per girare un video. I cellulari dei giovani a bordo sono stati sequestrati dalle forze dell'ordine, per verificare chi stava girando in quel momento il video - già acquisito dagli investigatori - forse per una challenge su YouTube. A confermare questa ipotesi anche un filmato di 15 secondi comparso in Rete in cui uno dei giovani afferma: "Secondo giorno in Lamborghini, per adesso tutto bene".
Al vaglio degli inquirenti anche la posizione dei quattro presenti nell'auto verso cui potrebbe essere contestato il concorso nel caso in cui venisse accertato che nelle fasi precedenti allo schianto stessero girando un video da postare sui social per una "sfida" online incitando il giovane alla guida.
L'incidente è avvenuto in via Archelao di Mileto, tra la zona di Acilia e Casal Palocco, in una dinamica ancora da chiarire, ora al vaglio degli inquirenti. Il Suv Lamborghini, che era stato preso a noleggio da due giorni, era guidato da un ventenne con a bordo altre quattro persone. Secondo la prima ricostruzione, le persone a bordo del Suv potrebbero essere state distratte dai telefonini o dalle videocamere usati per girare un video. I cellulari dei giovani a bordo sono stati sequestrati dalle forze dell'ordine, per verificare chi stava girando in quel momento il video - già acquisito dagli investigatori - forse per una challenge su YouTube. A confermare questa ipotesi anche un filmato di 15 secondi comparso in Rete in cui uno dei giovani afferma: "Secondo giorno in Lamborghini, per adesso tutto bene".
Al vaglio degli inquirenti anche la posizione dei quattro presenti nell'auto verso cui potrebbe essere contestato il concorso nel caso in cui venisse accertato che nelle fasi precedenti allo schianto stessero girando un video da postare sui social per una "sfida" online incitando il giovane alla guida.