PUTIGNANO - Domenica 16 luglio nel giardino dell’associazione culturale “Il Tassello Mancante” andrà in scena lo spettacolo teatrale “D’amore e di lotta – Gli Ultimi giorni di Pablo Neruda”, una delle più importanti figure della letteratura latino-americana del Novecento, scritto e diretto dall’Avv. Michele Ficco.
Lo spettacolo rievoca, a distanza di 50 anni, gli ultimi giorni di vita del poeta a cavallo del colpo di stato di Pinochet, avvenuto l’11 settembre 1973. Sullo sfondo degli eventi storici del momento, nei dialoghi fra Neruda e la sua ultima moglie, Matilde Urrutia, emergono i ricordi più intimi della vita del poeta, il suo grande impegno politico e i punti di contatto tra il Cile e l’Italia, sottolineati dall’interpretazione e dall’esecuzione di brani del repertorio cileno a cura della cantante Lisa Manosperti e del fisarmonicista Leo Di Gioia.
L’evento si aprirà alle 19.30, con il confronto dal titolo “l’11 settembre 1973 e la lunga notte del Cile”, a cura del giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, dott. Luca Natile, con la partecipazione del Prof. Nicola Colaianni, già magistrato di Cassazione e Ordinario presso l’Università di Bari, del Dott. Diego Alonso, Ministro Consigliere - Vice capo missione d’ambasciata, dell’Avv. Stefano Lacatena, Consigliere Regionale, del Dott. Antonio dell’Aquila, Console Onorario del Cile a Bari e Sua Ecc. Prof. Ennio Vivaldi, ambasciatore del Cile in Italia, i quali approfondiranno alcuni aspetti storici inerenti il Golpe di Pinochet e i successivi sconvolgimenti che interessarono l’America Latina.
Lo spettacolo vedrà come interpreti Elvira Spartano nel ruolo di Matilde Urrutia; Francesco Tinelli nel ruolo di Pablo Neruda; Mariella Strazzante nel ruolo di Messagera; Leonardo Faniuolo e Michele Ficco. Come voci recitanti ci sarà Lisa Manosperti (voce), oltre che Leo Di Gioia (fisarmonica). L’ideazione e organizzazione sono a cura di Michele Ficco e Rosario Sportelli, mentre la realizzazione grafica è di Nicola Genco.
Lo spettacolo rievoca, a distanza di 50 anni, gli ultimi giorni di vita del poeta a cavallo del colpo di stato di Pinochet, avvenuto l’11 settembre 1973. Sullo sfondo degli eventi storici del momento, nei dialoghi fra Neruda e la sua ultima moglie, Matilde Urrutia, emergono i ricordi più intimi della vita del poeta, il suo grande impegno politico e i punti di contatto tra il Cile e l’Italia, sottolineati dall’interpretazione e dall’esecuzione di brani del repertorio cileno a cura della cantante Lisa Manosperti e del fisarmonicista Leo Di Gioia.
L’evento si aprirà alle 19.30, con il confronto dal titolo “l’11 settembre 1973 e la lunga notte del Cile”, a cura del giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, dott. Luca Natile, con la partecipazione del Prof. Nicola Colaianni, già magistrato di Cassazione e Ordinario presso l’Università di Bari, del Dott. Diego Alonso, Ministro Consigliere - Vice capo missione d’ambasciata, dell’Avv. Stefano Lacatena, Consigliere Regionale, del Dott. Antonio dell’Aquila, Console Onorario del Cile a Bari e Sua Ecc. Prof. Ennio Vivaldi, ambasciatore del Cile in Italia, i quali approfondiranno alcuni aspetti storici inerenti il Golpe di Pinochet e i successivi sconvolgimenti che interessarono l’America Latina.
Lo spettacolo vedrà come interpreti Elvira Spartano nel ruolo di Matilde Urrutia; Francesco Tinelli nel ruolo di Pablo Neruda; Mariella Strazzante nel ruolo di Messagera; Leonardo Faniuolo e Michele Ficco. Come voci recitanti ci sarà Lisa Manosperti (voce), oltre che Leo Di Gioia (fisarmonica). L’ideazione e organizzazione sono a cura di Michele Ficco e Rosario Sportelli, mentre la realizzazione grafica è di Nicola Genco.
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