NICOLA ZUCCARO - Nel 1953, quando tutto era già pronto per l'inizio, non si corse il Gran Premio di Bari. La crisi del settimo anno non risparmiò la competizione automobilistica per sopravvenute difficoltà tecnico-sportive che provocarono la mancata adesione di case costruttrici e piloti all'ultim'ora. Settant'anni dopo questa sosta, nei baresi appassionati di automobilismo, resta il rammarico per il mancato raggiungimento delle 10 edizioni.
Su 9 effettivamente corse sull'anello stradale che circonda la Fiera del Levante e che misurava km 5.540, la prima edizione vinta da Achille Varzi si svolse il 13 luglio 1947, e l'ultima il 22 luglio 1956 da Stirling Moss. Di mezzo l'edizione del 1948 che il 30 maggio di 75 anni fa vide la partecipazione di Tazio Nuvolari e, a seguire, le successive nel 1949, 1950, 1951 e 1952. Esse precedettero le due gare restanti, corse nel 1954 e nel 1955.
A tutt'oggi, l'Olds Cars Club Bari, sodalizio del motorismo d'epoca che organizza la rievocazione storica del Gran Premio di Bari dal 2010, è impegnato nella ricerca di altri aneddoti e cimeli della corsa che, dalla fine degli anni '40 alla prima metà degli anni '50, rese celebre il capoluogo pugliese nel panorama dell'automobilismo internazionale per le partecipazioni di piloti del calibro di Chico Landi (vincitore nel 1948 e nel 1952), di Gigi Villoresi, Giuseppe Farina, Juan Manuel Fangio, Alberto Ascari, Froilan Gonzales e Piero Taruffi, oltre ai già citati Achille Varzi, Tazio Nuvolari e Stirling Moss.