Bari: approvato il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Comune di Bari (2024-26)



BARI - Su proposta dell’assessore al Patrimonio Vito Lacoppola, la giunta comunale ha approvato ieri il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Comune di Bari” (ai sensi dell’art. 58 comma 1 del D.L. n. 112 del 25.6.2008, convertito nella Legge n. 133 del 06.08.2008) per il triennio 2024/26.

Il provvedimento, finalizzato al riordino, alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale, contiene l’elenco, redatto sulla base della documentazione esistente presso gli archivi e uffici, dei singoli beni immobili non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali e pertanto suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. In base alla normativa vigente gli immobili inseriti nel Piano, dopo l’approvazione dello stesso in Consiglio comunale, saranno classificati automaticamente come “patrimonio disponibile”, anche ai fini del conto del patrimonio.

Per procedere alle alienazioni il Comune dovrà prevedere appositi bandi pubblici privilegiando l’alienazione con più lotti e, in caso di vendita, garantire il diritto di prelazione a quanti, già titolari del godimento del bene, intendano acquistarlo al prezzo d’asta, purché risultino in regola con il versamento dei canoni.

“Continua il percorso virtuoso intrapreso da questa amministrazione per alienare e valorizzare i beni del patrimonio comunale - commenta Vito Lacoppola -. Con lo scorso Piano siamo riusciti a vendere dieci immobili inutilizzati, o comunque non ritenuti utili all’esercizio delle funzioni istituzionali dell’ente, assicurando alle casse comunali circa un milione di euro da investire nel miglioramento degli alloggi di ERP.

Dunque, accanto ai fondi del PNRR già destinati alla riqualificazione del patrimonio residenziale pubblico, nei prossimi tre anni utilizzeremo le eventuali somme rivenienti dalla vendita o dalla locazione dei beni inseriti in questo nuovo Piano per intervenire con risorse del civico bilancio su tutte le realtà che ad oggi non rientrano nei progetti finanziati dal PNRR, come nel caso degli immobili di ERP a Catino o in alcune zone del San Paolo. Il nostro obiettivo è e resta quello di garantire ai legittimi occupanti degli alloggi comunali le migliori condizioni abitative grazie a interventi manutentivi e di riqualificazione”. 

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