BARI - Bari è nuovamente addolorata dalla perdita di un altro cittadino, colpito inesorabilmente dall'amianto proveniente dalla "fabbrica della morte" di Japigia. Una giovane donna, che ha vissuto vicino alla Fibronit fino al giorno in cui le è stata diagnosticata la terribile malattia del mesotelioma. Smarrita e disorientata, si è rivolta al Comitato Cittadino Fibronit per cercare almeno un minimo di assistenza, poiché nessuno, nemmeno i medici, era in grado di darle il supporto di cui aveva disperatamente bisogno.
Il mesotelioma ha ancora una volta vinto, strappando il respiro a un'altra concittadina, lasciando la sua famiglia e i suoi cari in profondo lutto. Ma è proprio su questa sofferenza che nascerà un luogo di speranza e rinnovamento: il Parco della Rinascita, situato nell'area della ex Fibronit.
Questo spazio verde avrà un significato profondo solo se sarà un luogo di ascolto e assistenza per coloro che vivono esperienze terribili legate all'amianto. Oltre a essere un simbolo di resilienza e rinnovamento, il Parco dovrà anche svolgere un ruolo cruciale nella prevenzione della malattia, soprattutto per coloro che sono stati a contatto con le pericolose polveri d'amianto, sia a livello professionale che come cittadini comuni.
Il Comitato Cittadino Fibronit, insieme all'Associazione Familiari Vittime Amianto di Bari guidata da Lillo Mendola, si è dimostrato prezioso nell'offrire sostegno alle vittime e alle loro famiglie. La lotta per un presidio medico dedicato agli ex esposti all'amianto all'interno del Parco della Rinascita continua, poiché solo attraverso questo impegno la Rinascita sarà autentica e completa.
Bari si unisce in un profondo cordoglio per la perdita di questa giovane donna, ma anche in una determinazione ferma nel garantire che il Parco della Rinascita diventi un faro di speranza e un punto di cura e prevenzione per tutte le vittime dell'amianto e le generazioni future. Insieme, la comunità di Bari troverà la forza per superare questa difficile sfida e costruire un futuro migliore, in cui nessun altro debba soffrire a causa dell'amianto.