Bari: riunita in Prefettura la Conferenza Regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza



BARI - Nella mattinata di mercoledì 19 luglio si è riunita in Prefettura la Conferenza Regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza, presieduta dal Prefetto Antonia Bellomo, con la partecipazione di tutti i Prefetti della Puglia, dei Procuratori Generali della Repubblica presso le Corti d'Appello di Bari e Lecce, dei Procuratori della Repubblica, dei vertici regionali e provinciali delle Forze di Polizia, del Direttore Marittimo della Puglia e dei Sindaci dei capoluoghi pugliesi.

La prima parte dell’incontro, alla presenza del Vice Presidente della Regione Puglia, è stata dedicata alla presentazione, da parte del Direttore Marittimo, della mappatura delle coste Pugliesi che ha come obiettivo il miglioramento della sicurezza delle attività marittime e balneari, della tutela ambientale e della conservazione e valorizzazione della costa e del mare.

Tale strumento consente di fotografare la costa pugliese, con i suoi 69 comuni costieri e circa 1.700.000 abitanti, senza l’impatto antropico del turismo, fornendo un contributo operativo non solo alle politiche della Regione e dei Comuni sui temi del mare, ma anche per le attività delle Forze di polizia che operano a garanzia della sicurezza dei cittadini e dei turisti che frequentano le località costiere e hanno scelto la Puglia come meta preferenziale. 

E’ seguita un'ampia e approfondita analisi sulla situazione della sicurezza nella regione Puglia con riferimento alla criminalità organizzata e alla criminalità comune. La disamina si è incentrata soprattutto sui fenomeni di criminalità a valenza interprovinciale, che richiedono interventi integrati, sulle sinergie operative e sui risultati raggiunti in materia di ordine e sicurezza pubblica. 

Nello specifico è stata rivolta particolare attenzione al fenomeno dei furti d’auto che si evidenzia nelle diverse province, ad opera di bande criminali particolarmente esperte che si muovono tra le province di Bari, Foggia e Barletta Andria Trani destinando i proventi dei furti al mercato parallelo della compravendita dei pezzi di ricambio.

Il traffico e lo spaccio delle sostanze stupefacenti costituisce il “core business” delle organizzazioni criminali favorito anche dall’aumento del consumo di sostanze stupefacenti con conseguenti ricadure sociali e sanitarie.

In tutte le province si evidenzia la problematiche del disagio minorile e giovanile che necessita del coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali e non nella promozione di politiche educative e di strategie mirate nell’azione di vigilanza e controllo, di prevenzione di carattere sociale, di sostegno a forme di marginalità.

I Prefetti hanno illustrato le iniziative e le buone prassi messe in campo  in questa direzione attraverso la stipula di Protocolli d’intesa e Patti per la Sicurezza Urbana nelle città con i Sindaci.

Il Prefetto di Bari ha, infine, illustrato alcune iniziative sperimentate nella città capoluogo, da estendere anche nelle altre realtà provinciali, quali il Protocollo operativo, realizzato dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Bari, d’intesa con la Regione Puglia, in tema di sicurezza psichiatrica, finalizzato all’inserimento di autori di reato, con problemi psichici, presso le Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza. 

A questo si aggiunge il Protocollo relativo alle procedure di intervento riguardanti l’effettuazione di Accertamenti e Trattamenti Sanitari Obbligatori ove sono stati meglio definiti i compiti delle Polizie Locali e delle strutture sanitarie, assentito dall’ANCI Nazionale.

I vertici della magistratura hanno dato atto ed espresso apprezzamento per il sistema di collaborazione interistituzionale diffuso in tutta la regione con i Prefetti, con e tra le le Forze dell’Ordine che ha contribuito al raggiungimento degli importanti risultati conseguiti nel contrasto alla criminalità organizzata e comune.