Bari, trans brasiliana discriminata e derisa in palestra: chiesti danni


BARI - Presunti atti di bullismo hanno spinto Flavia, 27enne brasiliana transgender, a chiedere un risarcimento alla palestra di Poggiofranco teatro delle presunte violenze psicologiche. 

La ragazza, giunta nel capoluogo pugliese per lavoro, aveva trovato una palestra adatta alle sue esigenze ma da quando ha messo piede nella struttura ha raccontato di essersi sentita sempre oggetto di scherno da parte degli altri clienti e dei dipendenti che la dileggiavano con commenti innapropriati e risatine. 

"In più di una occasione ho fatto finta di nulla ma era chiaro che ce l’avessero con me. Era un gruppetto di donne. Gli insulti personali non mi toccano ma non c’era davvero motivo per cui io dovessi subire questi atteggiamenti", ha spiegato al Corriere del Mezzogiorno.

Dopo che Flavia ha fatto presente l’accaduto anche al proprietario della palestra, non ha ricevuto i provvedimenti che si aspettava, anzi tutt'altro. "Mi ha detto che ho i vermi in testa e che in questa palestra sono tutti amici. Inoltre ha sottolineato che se non mi stava bene potevo andare via".

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