'Bari vista dalla luna', spettacoli al via venerdì 7 luglio sotto il tendone del MagdaClan, la rinomata compagnia di nouveau cirque
BARI - Il tendone da circo del MagdaClan è come un cubo di Rubik, poliedrico e
multicolore nella sua apertura a tutti i linguaggi artistici. Uno chapiteau
a misura di spazio urbano che, per la rassegna «Bari Vista dalla Luna», da
venerdì 7 luglio a domenica 16 luglio si fa teatro nel parco Gargasole non
solo degli spettacoli del MagdaClan, che presenterà ben tre produzioni, ma
anche delle compagnie teatrali Armamaxa, Kuziba e Burambò.
Il parco Gargasole è lo splendido spazio verde nell'ex Caserma Rossani individuato come sede della programmazione 2023 dal direttore artistico Carlo Bruni con Gioacchino De Padova, direttore dell'associazione organizzatrice L'Amoroso. Una scelta compiuta in linea con gli obiettivi del progetto «Le Due Bari», l'avviso pubblico con il quale l'assessorato alle Culture del Comune di Bari sostiene le attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche del territorio supportato dal Ministero della Cultura.
Ed è sempre con lo spirito guida di Pier Paolo Pasolini, regista del film «La Terra vista dalla Luna», che «Bari Vista Dalla Luna» rende omaggio al circo contemporaneo con «Verde Effimero Circense», sette spettacoli sotto lo chapiteau di una delle compagnie più rappresentative del «nouveau cirque» in Italia, allestito, per l'appunto, nel parco Gargasole curato da Ortocircuito con altre associazioni.
Il programma di «Bari Vista dalla Luna» si apre, dunque, venerdì 7 luglio, alle ore 21.30, con il debutto assoluto dell'inedito «Equilibrium» firmato dal MagdaClan, un viaggio in tre atti nell'universo poetico della compagnia con Davide De Bardi, Giulio Lanfranco, Margherita Mischitelli, Erika Bettin, Achille Zoni, Romina Concha Madrid e Antonio Petitto. Un viaggio che gioca sulla complicità, la fragilità e la spensieratezza, con un effetto domino assicurato da una macchina spettacolare affidata alle abilità circensi dei suoi interpreti. Lo spettacolo sarà preceduto, alle ore 19 dall'incontro con Manuela Acquafresca e Liliana Carone per «Troppo di tutto, troppo di niente», prima delle presentazioni letterarie curate dalla libreria Svoltastorie nella sezione «Effetti collaterali».
Nel weekend, sempre al parco Gargasole, è prevista sabato 8 luglio (ore 21.30) la replica di «Equilibrium», mentre domenica 9 luglio, dopo la presentazione degli esibiti del laboratorio Globalcircledance (ore 19) il MagdaClan presenterà «2984» (ore 21.30), spettacolo di equilibrismo, danza, narrazione e manipolazione scritto e diretto da Alessandro Maida, che incarna l'ultimo rappresentante della razza umana, sopravvissuto forse a una particolare simbiosi con pietre e sassi.
La prima compagnia ospite dello chapiteau del MagdaClan sarà Armamaxa di Ceglie Messapica, che lunedì 10 luglio (ore 21.30) porterà in scena «Orlando», uno spettacolo di narrazione scritto e interpretato da Enrico Messina, impegnato a raccontare le vicende dei paladini di Francia indossando una camicia e agitando una tromba e uno sgabello. Ma all'essenzialità della scena si contrappone la ricchezza sorprendente delle immagini, cavalieri, dame, duelli, palazzo, armature e destrieri, che Enrico Messina evoca mescolando canti e ottave dell'Ariosto con origini, tradizioni e dialetti, tra guizzi di folgorante umorismo e momenti di grande intensità. La rappresentazione sarà preceduta dall'esito del laboratorio «La donna che amava gli alberi» condotto da Abra Lupori e Collettivo Sinespazio e da un'animazione agroecologica (ore 18), nonché dal secondo incontro del ciclo «Effetti collaterali» con Giorgia Mastromauro e la Masseria dei Monelli e il loro «In viaggio con Tacchetta» (ore 18.30).
Il parco Gargasole è lo splendido spazio verde nell'ex Caserma Rossani individuato come sede della programmazione 2023 dal direttore artistico Carlo Bruni con Gioacchino De Padova, direttore dell'associazione organizzatrice L'Amoroso. Una scelta compiuta in linea con gli obiettivi del progetto «Le Due Bari», l'avviso pubblico con il quale l'assessorato alle Culture del Comune di Bari sostiene le attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche del territorio supportato dal Ministero della Cultura.
Ed è sempre con lo spirito guida di Pier Paolo Pasolini, regista del film «La Terra vista dalla Luna», che «Bari Vista Dalla Luna» rende omaggio al circo contemporaneo con «Verde Effimero Circense», sette spettacoli sotto lo chapiteau di una delle compagnie più rappresentative del «nouveau cirque» in Italia, allestito, per l'appunto, nel parco Gargasole curato da Ortocircuito con altre associazioni.
Il programma di «Bari Vista dalla Luna» si apre, dunque, venerdì 7 luglio, alle ore 21.30, con il debutto assoluto dell'inedito «Equilibrium» firmato dal MagdaClan, un viaggio in tre atti nell'universo poetico della compagnia con Davide De Bardi, Giulio Lanfranco, Margherita Mischitelli, Erika Bettin, Achille Zoni, Romina Concha Madrid e Antonio Petitto. Un viaggio che gioca sulla complicità, la fragilità e la spensieratezza, con un effetto domino assicurato da una macchina spettacolare affidata alle abilità circensi dei suoi interpreti. Lo spettacolo sarà preceduto, alle ore 19 dall'incontro con Manuela Acquafresca e Liliana Carone per «Troppo di tutto, troppo di niente», prima delle presentazioni letterarie curate dalla libreria Svoltastorie nella sezione «Effetti collaterali».
Nel weekend, sempre al parco Gargasole, è prevista sabato 8 luglio (ore 21.30) la replica di «Equilibrium», mentre domenica 9 luglio, dopo la presentazione degli esibiti del laboratorio Globalcircledance (ore 19) il MagdaClan presenterà «2984» (ore 21.30), spettacolo di equilibrismo, danza, narrazione e manipolazione scritto e diretto da Alessandro Maida, che incarna l'ultimo rappresentante della razza umana, sopravvissuto forse a una particolare simbiosi con pietre e sassi.
La prima compagnia ospite dello chapiteau del MagdaClan sarà Armamaxa di Ceglie Messapica, che lunedì 10 luglio (ore 21.30) porterà in scena «Orlando», uno spettacolo di narrazione scritto e interpretato da Enrico Messina, impegnato a raccontare le vicende dei paladini di Francia indossando una camicia e agitando una tromba e uno sgabello. Ma all'essenzialità della scena si contrappone la ricchezza sorprendente delle immagini, cavalieri, dame, duelli, palazzo, armature e destrieri, che Enrico Messina evoca mescolando canti e ottave dell'Ariosto con origini, tradizioni e dialetti, tra guizzi di folgorante umorismo e momenti di grande intensità. La rappresentazione sarà preceduta dall'esito del laboratorio «La donna che amava gli alberi» condotto da Abra Lupori e Collettivo Sinespazio e da un'animazione agroecologica (ore 18), nonché dal secondo incontro del ciclo «Effetti collaterali» con Giorgia Mastromauro e la Masseria dei Monelli e il loro «In viaggio con Tacchetta» (ore 18.30).