Barletta Piano Festival, riflettori su violino e bandoneon


BARLETTA - Dal violino al bandoneon, il Barletta Piano Festival prosegue all’Hotel La Terrazza con due appuntamenti della sezione «non solo piano». Il primo, realizzato in collaborazione con la Hochschule fur Muzik «Franz Liszt» di Weimar, è in programma domenica 9 luglio con l’astro nascente dell’archetto Alexandra Weissbecker accompagnata dalla pianista Camilla Chiga, mentre lunedì 10 luglio sarà di scena il Duettango For 5, con Cesare Chiacchiaretta interprete di prestigio dello strumento del quale fu virtuoso il grande Astor Piazzolla. Entrambi in concerti avranno inizio alle ore 21.15. Info 347.6194215. Costo dei biglietti e modalità di acquisto su barlettapianofestival.it.

Dunque, domenica 9 luglio riflettori accesi sulla giovane violinista tedesca Alexandra Weissbecker, vincitrice nel 2022 del Concorso internazionale Louis Spohr e in anni passati di numerose altre competizioni, tra cui il Rubinstein di Düsseldorf. Con la pianista Camilla Chiga, talento pugliese in grande crescita, Weissbecker apre il concerto eseguendo la Sonata n. 2 op. 94 bis del 1944 con la quale Sergej Prokofiev sposò in pieno i criteri estetici di classicità, già professati dieci anni prima, e ai quali, a suo avviso, si sarebbero dovuti attenere tutti gli artisti sovietici. Seguirà la quinta delle sei Sonate per violino solo di Eugène Ysaÿe, universalmente considerato uno dei più grandi violinisti di tutti i tempi, oltre che raffinato compositore. Ysaÿe scrisse queste sonate tra il 1923 e il 1924 ispirato dall’esecuzione dell’integrale delle Sonate e Partite di Bach da parte del giovane maestro ungherese Joseph Szigeti. E sono opere che coniugano l’eredità di Bach con gli stili compositivi contemporanei, mirando a promuovere quello che il compositore sentiva chiaramente essere il futuro dell’esecuzione violinistica.

Fu, invece, scritta per violino e orchestra la Valse-Scherzo di Ciaikovskij che il duo Weissbecker-Chiga propone a seguire nella versione per violino e pianoforte, combinazione strumentale per la quale il compositore russo pubblicò esclusivamente il trittico «Souvenir d’un lieu cher» (Ricordo di un luogo caro), titolo della raccolta del 1878 comprendente i brani «Méditation», «Scherzo» e «Mélodie» che la coppia di musiciste propone immediatamente prima della chiusura nel segno di Henryk Wieniawski, del quale eseguiranno la Fantasia brillante, per violino e pianoforte in la maggiore elaborata su motivi tratti dall’opera «Faust» di Gounod.

Lunedì 10 luglio, invece, appuntamento con il Duettango For Five, versione allargata del duo formato da Filippo Arlia (pianoforte) e Cesare Chiacchiaretta (bandoneon), musicisti che qualche anno fa hanno debuttato nella celebre Carnegie Hall di New York a suggello di un’attività concertistica costellata da quasi trecento esibizioni tra Europa e America. La formazione, che include Giovanni Zonno (violino), Enrico Corapi (contrabbasso) e Salvatore Russo (chitarra elettrica), propone un omaggio ad Astor Piazzolla con l’esecuzione di un florilegio di brani del padre del «tango nuevo» che, com’è noto, aveva origini pugliesi.

La scaletta del concerto include il Concierto para Quinteto, Revirado, Michelangelo ’70, Verano Porteno, Adios Nonino, Decarissimo, Escualo, Camorra III, Oblivion e, infine, La resurrecion del Angel. Un repertorio che il Duettango ha presentato nelle più importanti sale da concerto del mondo unendo originariamente due strumenti sino ad oggi presenti nella letteratura di Piazzolla come elementi di formazioni da camera, all’interno delle quali il pianoforte recitava la parte di un nobile comprimario, mentre il bandoneon dialogava in maniera costante esclusivamente con il violino. I due musicisti hanno, invece, ribaltato la prospettiva stabilendo un perfetto equilibrio tra i rispettivi strumenti, senza però rinunciare, in alcuni casi, a recuperare il suono dell’archetto in uno disco per Fonè Records del 2017 con lo straordinario coinvolgimento di Fernando Suarez Paz, il violinista del celebre Quinteto Nuevo Tango di Piazzolla, e di sua figlia Cecilia, cantante dalle notevoli doti interpretative. Una collaborazione, quella con Suarez Paz, nata dopo che Arlia era stato protagonista dell’ultima tournée internazionale del violinista, con il quale Chiacchiaretta, vincitore nel 2011 del Premio Astor Piazzolla per la divulgazione dell’opera del maestro argentino, a sua volta era stato in tour una decina d’anni fa. E solo dopo aver consolidato quest’esperienza la coppia di musicista ha deciso di dar vita al Duettango for 5 riallacciandosi alle formazioni di Piazzolla, celebrato due anni fa in duo, in occasione della ricorrenza del centenario della nascita del musicista, con il disco «Non solo Tango» sempre per Fonè Records.