A partire da domenica 9 luglio alle 23.30 Speciale Tg1 propone “Il meglio di”. Il primo appuntamento è con “Carramba! Che Carrà”. A due anni dalla morte il documentario, a cura di Adriana Pannitteri e della regista Cinzia Perreca, ripercorre la straordinaria carriera della regina della televisione, dal bianco e nero al colore. Star internazionale, simbolo di tenacia e leggerezza con il suo ombelico scoperto e il Tuca Tuca ha saputo interpretare il desiderio di libertà e trasgressione negli anni ’70, impegnata pubblicamente per sostenere battaglie ideali e sociali.
A raccontare Raffaella, in un viaggio intimo e delicato, sono i suoi compagni di vita e di lavoro, gli amici delle tante partite a carte a Porto Santo Stefano, il luogo che aveva scelto per essere soltanto Raffaella Pelloni. Tra aneddoti divertenti e atti di grande generosità, emerge il ritratto della persona oltre che dell’artista. Ha voluto che l’urna con le sue ceneri fosse condotta dai frati di San Giovanni Rotondo e poi custodita all’Argentario nel piccolo cimitero di Porto Santo Stefano.
Un viaggio nel mondo di Raffaella con le testimonianze, tra gli altri, di Paolo De Andreis, capostruttura di tanti suoi programmi in Rai, Letterio Magazzù, l’organizzatore dei suoi eventi in tutto il mondo, Stefano Forti, ballerino e coreografo, Luca Sabatelli, il costumista che creò il look della Carrà, Vasco Stolzi, il truccatore, Giancarlo Turri, il parrucchiere, Marinetta Saglio, la sua fotografa e Petra Conti, étoile internazionale che ebbe la possibilità, grazie a Raffaella, di andare a studiare all’estero. Raffaella Carrà ha venduto sessanta milioni di dischi, pubblicati in trentasette Paesi nel mondo.
